Venezia, dopo l'inchiesta centri sociali e attivisti assaltano il palazzo del Comune

Venezia, dopo l'inchiesta centri sociali e attivisti assaltano il palazzo del Comune
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Alessandro Dell'Orto 19 luglio 2024 Spinte, discussioni, fischi, urla. E poi l’occupazione - con la forza - della Ca’Farsetti, sede del Consiglio comunale di Venezia, all’indomani dell’arresto dell’assessore Renato Boraso e dell’avviso di garanzia notificato al sindaco Luigi Brugnaro per l’ipotesi di reato di danni alla pubblica amministrazione. Ad agitare un pomeriggio già di per sé complicato, facendolo diventare di tensione, poco dopo le 14 è stato un centinaio di attivisti di vari comitati cittadini (ma anche associazioni studentesche per la salvaguardia di Venezia e semplici abitanti della città) assembrati nell’androne di ingresso al piano terra di Ca’Farsetti: i dimostranti - al grido di «a casa, a casa, vergogna, vergogna» - hanno tentato fin da subito di salire nell’aula consiliare al piano superiore, sgomitando e affrontando a spinte gli agenti della Polizia municipale sullo scalone di accesso, e poi sono riusciti a raggiungere la sala del Consiglio. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Attraverso il suo legale, l’assessore (che nella precedente consiliatura ricopriva l’incarico di assessore al Patrimonio) ha fatto sapere di volersi difendere senza coinvolgere l’amministrazione. (il Giornale)

A Ching Chiat Kwong contestano la somma di 73 mila euro che è stata versata sui conti della società dell’assessore Renato Boraso per l’acquisto di Palazzo Papadopoli. (Corriere della Sera)

Renato Boraso ha sempre amato curare i rapporti, con le alte sfere quanto con i suoi concittadini (a Favaro, il suo regno elettorale, li conosce letteralmente tutti, uno per uno): intessere un gran numero di relazioni, però, è anche il più efficace e antico dei modi per ottenere ciò che si desidera. (ilgazzettino.it)

Brugnaro rinvia il confronto: «Parlerò il 9 settembre». La minoranza chiede una seduta straordinaria in 20 giorni

Ching Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, indagato per concorso in corruzione, insieme al suo direttore generale, al vicecapo di gabinetto e a dirigenti di partecipate comunali, ha deciso: parlerà in consiglio comunale il 9 settembre. (Il Fatto Quotidiano)

Sull’amministrazione comunale di Venezia, come noto, si è appena abbattuta una tempesta giudiziaria che ha portato agli arresti dell’assessore alla mobilità e di un imprenditore, quindi agli arresti domiciliari per 7 funzionari pubblici e all’interdizione dai pubblici uffici per dodici mesi a carico di altri sei indagati. (Orticalab)

In mezzo le agognate vacanze, anche perché nel mese di agosto il municipio di Venezia è mezzo chiuso. Prima che in laguna scoppiasse il terremoto giudiziario, infatti, la conferenza dei capigruppo aveva deciso lo stop estivo: dal 1° agosto, che è un giovedì, al 1° settembre, che è una domenica, niente sedute di consiglio comunale, niente commissioni, consentita solo l'attività ispettiva, cioè le interrogazioni, ma senza far scattare i tempi canonici per le risposte. (ilgazzettino.it)