Marc Marquez "spegne" la sfida con Bagnaia: "Non sarà un Mondiale tra me e Pecco"
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Marc Marquez ha già iniziato la sua avventura da pilota ufficiale Ducati nei test di Barcellona e nella prossima stagione della MotoGP sarà obbligatoriamente uno dei grandi favoriti per il titolo, se non il primo favorito. "E'' una situazione che non avevo vissuto fino ad ora. Non c'è numero 1 o numero 2, ma quello che ha più la voce è Pecco perché ha vinto 11 gare. È lui che deve prendere la guida in queste prime gare. (Sport Mediaset)
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Davide Tardozzi, team manager di Ducati Corse ha parlato con Speedweek della situazione nel suo box, ovvero della coppia di piloti che si è creata dal test di Barcellona e che sarà quella del 2025 e del 2026: Pecco Bagnaia e Marc Marquez (Moto.it)
In un evento commerciale con Estrella Galicia il fenomeno di Cervera ha … La pausa invernale è in pieno corso, l’attesa ancora lunga prima che inizi la nuova stagione MotoGP. (Corse di Moto)
Nel 2025 Marc Marquez farà coppia con Francesco Bagnaia nella Ducati factory. Lo spagnolo, a margine di un evento organizzato dallo sponsor Estrella Galicia, ha rilasciato queste dichiarazioni in merito al suo prossimo compagno di squadra: "Non ci sarà un numero 1 o un numero 2, ma quello che avrà più voce è Pecco perché ha vinto 11 gare. (Sky Sport)
"Era il momento per un video di festa e di gioia, perché erano quattro anni che giravamo video di fratture. Sono stato in una squadra con una bella atmosfera, una famiglia, che è stata l'ideale per riconnettersi" Marc Marquez ha incontrato i giornalisti a Madrid, in un evento organizzato da un suo sponsor personale. (Moto.it)
La crisi tecnica di Honda, i suoi infortuni: tutto alle spalle. Con una Gp23 ha dimostrato di saper andare veloce e il prossimo anno, con la moto ufficiale, è pronto per giocarsi il titolo. (Quotidiano Sportivo)
Lo spagnolo ha concluso la prima stagione da pilota Ducati con il team satellite Gresini, chiudendo terzo in classifica, grazie anche a tre successi e una Sprint vinta. Numeri ottimi, considerando anche l’adattamento a una moto profondamente diversa dalla Honda guidata per 11 anni. (La Gazzetta dello Sport)