Boraso lascia, Brugnaro rinvia

Boraso lascia, Brugnaro rinvia
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, indagato per concorso in corruzione, insieme al suo direttore generale, al vicecapo di gabinetto e a dirigenti di partecipate comunali, ha deciso: parlerà in consiglio comunale il 9 settembre. Soltanto tra 50 giorni, nonostante l’assessore Renato Boraso, arrestato, abbia dato ieri le dimissioni, una richiesta di audizione da parte … (Il Fatto Quotidiano)

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Da grande accusato a grande accusatore, e viceversa, a seconda delle oscillazioni giudiziarie. Claudio Vanin, trevigiano di Villorba, è l’autore dell’esposto da cui è scaturita l’indagine della Procura di Venezia che ha terremotato Ca’ Farsetti, scoperchiando un presunto vaso di affari e tangenti. (ilmessaggero.it)

All'incontro hanno preso parte gli assessori e i consiglieri comunali dei partiti – Fi, Fdi, Lega e Lista Brugnaro – che sostengono il sindaco. (il Resto del Carlino)

«Andiamo avanti», ha detto Brugnaro alla sua maggioranza riunita il giorno dopo il «terremoto» che ha colpito Venezia con l’avviso di garanzia ricevuto e l’arresto dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso. (Corriere della Sera)

Terremoto giudiziario a Venezia, il sindaco Brugnaro: "Mia onesta totale, riferirò al consiglio"

Il Consiglio Comunale in programma per oggi pomeriggio (ore 14) a Venezia, a Ca' Loredan, si preannuncia come uno dei più tesi dell’anno. (Sky Tg24 )

Il primo riguarda l’area dei Pili, alle porte di Venezia e di proprietà del sindaco, indagato con due funzionari del suo gabinetto, Morris Ceron, e Derek Donadini. L’operazione che ieri ha portato due persone in carcere, con 22 indagati - incluso il sindaco Luigi Brugnaro - e 15 destinatari di misure cautelari, segue due filoni. (Il Sole 24 ORE)

Terremoto giudiziario a Venezia, il sindaco Brugnaro: “Mia onestà totale, riferirò al consiglio” VENEZIA – “In cuor mio ed in coscienza, so di aver sempre svolto e di continuare a svolgere l’incarico di sindaco come un servizio alla comunità, gratuitamente, anteponendo sempre gli interessi pubblici, in trasparenza e in totale onestà”. (Dire)