Il Milan ritrova il vero Leao: 17 goal nel 2024, è il suo migliore anno solare in rossonero
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Il numero 10 del Milan segna il suo secondo goal consecutivo in Champions, nonché il primo a San Siro dopo 400 giorni di digiuno. Con qualche patema di troppo, sì, ma il Milan riesce nel suo intento di cogliere la quarta vittoria consecutiva in Champions League battendo 2-1 la Stella Rossa a San Siro. Un successo sofferto e di misura ma che consente ai rossoneri di scalare ulteriormente la classifica e di tenere vivo il sogno di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale della massima rassegna continentale. (Goal Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo il triplice fischio finale di Milan-Stella Rossa, Paulo Fonseca è stato piuttosto duro con i suoi giocatori: "Contento per il risultato, non per la prestazione, siamo sempre sulle montagne russe, devo parlare con i giocatori. (Milan News)
Paulo Fonseca si è sfogato a fine Milan-Stella Rossa: al di là del risultato, positivo, il tecnico ha puntato il dito sui giocatori, rei di averlo ancora una volta "tradito". (Fanpage.it)
Questa mattina, intanto, il Milan si è ritrovato nel centro sportivo rossonero di Milanello per una seduta mattutina di allenamento. Chi ha giocato contro la Stella Rossa ha svolto un lavoro di scarico; per gli altri, invece, lavoro ordinario. (Pianeta Milan)
Dopo l'1-1 di Radonjic, il Milan trova il successo in Champions League grazie alle giocate dei suoi centravanti: Camarda colpisce la traversa, subito dopo Abraham ribatte in rete. (La Gazzetta dello Sport)
Era nell’aria, ma le sue dichiarazioni nel post partita della sfida di Champions League tra i rossoneri e la Stella Rossa (vinta dal Diavolo per 2-1 negli ultimi minuti) non lasciano spazio a interpretazioni. (Il Fatto Quotidiano)
Il ritorno del Milan ad alti livelli nel calcio italiano e internazionale ha, tra i tanti, un nome in particolare, quello di Zlatan Ibrahimovic. La seconda vita dello svedese da giocatore rossonero diede un aiuto fondamentale al club per riemergere in maniera definitiva dalla propria ‘banter era’, non soltanto per quanto fatto da lui direttamente in campo. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)