Si ferma (per ora) la corsa di Wall Street. L’Ue teme il team che spingerà i dazi
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Arriva la prima battuta di arresto per Wall Street, insieme alla paura crescente per i listini Ue e alla frenata per bitcoin che, dopo aver sfiorato i 90mila dollari ha invertito la rotta viaggiando pur mantendendo i livelli record oltre gli 85mila dollari. I listini europei lo aveva, per la verità, messo in conto, di dover scontare le politiche protezionistiche del Trump 2.0 ancora da venire. Ma ora che sembra prendere forma, tra indiscrezioni e annunci, “il team dei Falchi” chiamato a trasformare le promesse in azioni, se ne vedono anche i segni sul mercato. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Al momento potrebbe valere la pena investire in criptovalute e azioni statunitensi, spiega all'agenzia Awp Jeffrey Hochegger, esperto di Raiffeisen Svizzera. «Donald Trump si è già dimostrato un amico delle criptovalute durante la campagna elettorale e la vittoria ha alimentato i prezzi». (Corriere del Ticino)
S&P 100 Nasdaq 100 (LA STAMPA Finanza)
Dopo la recente vittoria di Trump nelle elezioni americane, gli investitori internazionali hanno iniziato a piazzare le loro puntate con rinnovata fiducia, eliminando le incertezze precedenti. Ci sono tre principali dinamiche che hanno caratterizzato i mercati ieri: l’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, la divergenza tra i mercati europei e americani, e il deprezzamento dei titoli legati all’energia verde. (ComplianceJournal.it)
Come riporta Financial Times, i livelli di attività per operazioni aziendali, di debito e vendite di azioni sono gradualmente ripresi nel 2024, dopo due anni di in cui gli alti tassi di interesse hanno limitato le operazioni e ridotto le commissioni per le banche di investimento e i gestori di fondi. (Calcio e Finanza)
Donald Trump ha conquistato il suo secondo ed ultimo mandato alla Casa Bianca, non potendo ricandidarsi nuovamente secondo la Costituzione degli Stati Uniti, e questa volta i repubblicani sono riusciti a conquistare la maggioranza anche alla Camera, seppur ristretta rispetto ai più ampi consensi ottenuti da Trump a livello elettorale. (LA STAMPA Finanza)
Non è chiaro, però, se i movimenti osservati la scorsa settimana abbiano interamente esaurito il proprio potenziale. Titoli del Tesoro statunitensi e Borse europee giù. (Corriere della Sera)