È "derby" sul Viminale. Salvini, ipotesi ritorno. "Caduti gli alibi su me". Giorgia: Piantedosi bene
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Romanzo Viminale. L'assoluzione nel processo Open Arms apre un nuovo fronte dialettico all'interno della maggioranza. Matteo Salvini, dopo la gran rinuncia fatta a ottobre di due anni fa proprio a causa del fascicolo giudiziario aperto su di lui a Palermo, si muove sul terreno delle possibilità, senza escludere nulla sul proprio futuro. C'è un concetto che il titolare delle Infrastrutture vuole mettere in chiaro: ora non esistono più ostacoli o pregiudizi sulla sua persona. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
L'aspirazione del ministro dei Trasporti: tornare al Viminale, dopo la recente assoluzione che dovrebbe essere la certificazione che sì, «ha protetto i confini» Sì, certo, il leader della Lega ha ripetuto più volte che brigare di treni e di ponti fosse la sua grande aspirazione. (left)
Il sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durig… Sono stati fatti errori per scelte sbagliate fatte dal gruppo dirigente della Lega in momenti politici importanti. (L'HuffPost)
La citazione del Signore degli Anelli: "Si sceglie di essere un soldato perché si ama la patria". La commozione durante gli auguri ai militari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Saariselkä (Finlandia) — Tremilacinquecento chilometri separano Giorgia Meloni e Matteo Salvini, quando la premier, da una baita lappone, gela le ambizioni del vice di tornare al Viminale. Il leghista, fresco di assoluzione nel processo per sequestro di migranti, manda segnali da 48 ore: sabato aveva sostenuto che il Viminale è «un posto stupendo» e che solo «per ora» non pensa di traslocare. (la Repubblica)
"Salvini torna a fare il ministro degli Interni? Lo abbiamo già visto all’opera fermare donne e bambini naufraghi in mezzo al mare invece di arrestare criminali e mafiosi. Lo ha detto ai Tg Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa verde. (Civonline)
Forse preoccupata che la questione da teorica, una possibile rivincita del vicepremier dopo l’assoluzione di Palermo, diventi pratica, la presidente del Consiglio apre la giornata in Lapponia con una dichiarazione apparentemente amichevole ma netta nel chiudere il discorso: «Oggi sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno». (Corriere della Sera)