Attentato a Trump, direttore Fbi: "Crooks usò un drone due ore prima di attacco"

Il velivolo rimase in aria circa 11 minuti nell'area prossima al comizio L’attentatore di Donald Trump fece volare un drone nell’area prossima al comizio, appena due ore prima di sparare all’ex presidente. Lo ha riferito il direttore dell’Fbi, Christopher Wray, parlando davanti alla commissione Giustizia della Camera, dove è in corso un’audizione sui fatti del 13 luglio. Wray ha rivelato che il giovane attentatore, Thomas Matthew Crooks, “fece volare il drone attorno all’area” del comizio, a circa 200 metri dal palco. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

Attentato a Trump, video da bodycam mostra i poliziotti sul tetto accanto al corpo di Matthew Crooks Le immagini mostrano il dialogo tra gli agenti. Si parla della bicicletta che avrebbe impiegato l’attentatore per raggiungere il luogo del comizio e di alcune fotografie di un uomo armato che sarebbero state scattate pochi minuti prima degli spari. (Fanpage.it)

Thomas Crooks era un lupo travestito da agnello. Sempre che i segugi dell’Fbi non trovino nel frattempo «orme» nascoste. (Corriere della Sera)

Nei giorni seguenti, è iniziato a circolare un altro filmato di un ragazzo che in un campus dell’Università dell’Arizona urla minacce contro sostenitori del Partito Repubblicano. Si tratterebbe ancora una volta dell’attentatore di Trump. (Corriere del Ticino)

Thomas Crooks resta un enigma. L’FBI, dopo aver ricostruito gran parte dei movimenti del ventenne, deve scoprire come sia riuscito a introdurre il fucile in una zona (in teoria) sorvegliata, con un check point dotato di metal detector. (Corriere della Sera)

Dopo l'uccisione dell'attentatore di Donald Trump, Thomas Matthew Crooks, gli agenti sono saliti sul tetto da cui il ventenne ha sparato. (Il Giornale d'Italia)

Buongiorno Signor Severgnini, ho letto con interesse il suo articolo di ieri. (Corriere della Sera)