Toti, le dimissioni unica strada per la libertà. La Liguria diventa un test elettorale, a destra e a sinistra

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Tiscali Notizie INTERNO

Per rispetto della politica, della democrazia, dei cittadini elettori, del territorio che ha governato per nove anni. La sua libertà - di cui è privato dal 7 maggio scorso - è solo l’ultimo dei motivi che hanno convinto l’ex presidente della regione Liguria Giovanni Toti a scrivere la lettera di dimissioni. Erano le 10 e 40 di ieri mattina. Possiamo assicurare che questa storia segnerà uno spartiacque nella gestione della giustizia in Italia (Tiscali Notizie)

Su altre testate

L’impressione è che paradossalmente solo Toti sarebbe stato immediatamente pronto a correre per il mandato alla guida della Regione Liguria, ma non avrebbe mai potuto. (Corriere della Sera)

«La politica dovrebbe smetterla di cavalcare le inchieste. Non ha dubbi, Mariastella Gelmini: per la vicesegretaria e portavoce di Azione, la vicenda del governatore ligure ha un finale «disonorevole e cinico». (ilmessaggero.it)

L’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, peraltro, non lasciava altra via d’uscita avendo scritto quasi esplicitamente che senza una confessione o, naturalmente, la rinuncia all’incarico ci sarebbe stato il rischio di reiterazione del reato di corruzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La sindrome di Stoccolma di una politica che si consegna (ancora) ai magistrati

Lunedì potrebbe essere il giorno giusto per conoscere la data scelta per la Liguria. "La finestra temporale per indire le elezioni - ha detto il presidente ad interim Alessandro Piana - è di 2-3 mesi, oltre non si può andare" a meno che il Governo decreti un election day che porterebbe la Liguria alle urne assieme a Umbria ed Emilia Romagna il 17 e 18 novembre. (Primocanale)

Lo dice il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a “La Stampa” commentando le dimissioni del Presidente della Liguria Giovanni Toti comunicate venerdì con una lettera. Il leader di Forza Italia parla quindi delle elezioni per il nuovo mgovernatore che si terranno entro novanta giorni: “La sfida è aperta, serve un candidato esterno ai partiti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Troppo forti le pressioni politiche, e troppo logorante l’attesa di una “scarcerazione” sempre posticipata e allontanata ancora di più dalla nuova ordinanza che qualche malpensante ha definito “a orologeria". (Il Dubbio)