La minaccia atomica di Putin, le tensioni nel centrodestra, il richiamo di Mattarella
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Buongiorno. Dopo il via libera del presidente Usa Joe Biden, le truppe ucraine hanno subito iniziato a colpire obiettivi in Russia con i missili a lungo raggio Atacms. E Vladimir Putin coglie l’occasione per ufficializzare la sua nuova dottrina atomica, già annunciata la scorsa primavera ma poi finita nel dimenticatoio: d’ora in poi Mosca potrà ricorrere all’arma nucleare contro qualsiasi attacco convenzionale - contro la Russia ma anche la Bielorussia - considerato «un pericolo per la sicurezza nazionale» e che venga lanciato da un Paese anche privo di atomica, ma alleato di potenze che ne sono muniti. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
L'Ucraina lancia i missili Atacms forniti dagli Usa contro un obiettivo in Russia quando scoccano i 1000 giorni di guerra. Mosca incassa il colpo, indirizzato verso un deposito d'armi di Bryansk a circa 110 km dal confine, e rilancia con la firma di Vladimir Putin sulla nuova dottrina nucleare. (Adnkronos)
Che dovessimo finire l’anno parlando di minaccia nucleare per l’Europa e per il mondo era, ahimè, facile profezia già prima delle presidenziali Usa, quando a settembre l’annunciato invio di missili a lungo raggio chiesti da Zelensky veniva rimandato in attesa dei risultati del voto: Kamala Harris o Trump? La risposta c’è stata, ma quello che va in onda ora non è il paradosso della “pace trumpiana” – che al contrario non esiterà a rinfocolare conflitti per la primazia Usa, dal Medio Oriente all’Asia. (il manifesto)
«Più l'Ucraina riuscirà a colpire, più la guerra sarà breve», ha dichiarato il ministro ai giornalisti prima di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu durante la quale i Paesi occidentali hanno ribadito il loro sostegno a Kiev. (Corriere della Sera)
La crisi dell’ordine internazionale liberale guidato dagli Stati Uniti, dopo la sfida aperta revisionista lanciatagli da Russia e Cina, ha portato con sé, tra le conseguenze teoriche, una nuova idea sul concetto e sulla funzione dell’arma nucleare, la quale, con la guerra in Ucraina in corso, viene considerata da Mosca – che è la principale sostenitrice di detta teoria – come un’arma “reale” da poter utilizzare anche per raggiungere i propri obiettivi tattici direttamente sul campo di battaglia, il che è una novità assoluta rispetto ai tempi della Guerra fredda. (Difesa Online)
Il decreto di Putin che cambia la dottrina nucleare russa «è una vera svolta, che in prospettiva può essere molto insidiosa e pericolosa». A sostenerlo è il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Ics, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e consigliere militare di tre presidenti del Consiglio. (ilmessaggero.it)
La Russia ieri ha modificato la sua «dottrina nucleare». MOSCA-BRUXELLES. (La Stampa)