In Italia si producono sempre meno auto
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Le dimissioni di Carlos Tavares da CEO di Stellantis sono soltanto l'ultimo elemento di una crisi da cui l'industria automobilistica italiana non riesce ad uscire. Da almeno 35 anni, infatti, in Italia si producono sempre meno auto, il numero di occupati nel settore si riduce e la percentuale di contributo sul PIL nazionale è in costante contrazione. I numeri sono preoccupanti e certificano uno stato di incertezza ormai strutturale dal quale sembra difficile uscire. (Tom's Hardware Italia)
Ne parlano anche altre fonti
L’automobile è stata la metafora della superiorità dell’Occidente capitalistico nei confronti del resto del mondo che andava a piedi o al massimo a cavallo. Ed anche il pivot della struttura industriale, rappresentando una merce di massa che garantiva in un colpo solo una percentuale rilevante dell’occupazione, dei consumi, del “benessere” e dei profitti per le imprese. (Contropiano)
I numeri sono impietosi. Ogni mese che passa peggiora il precedente. (ilmessaggero.it)
Come devono cambiare le Case auto (senza sussidi vecchio stile) La crisi dell’auto in Europa: ripensare il modello industriale per competere. L'intervento di Gianmarco Gabrieli, imprenditore It. (Start Magazine)
Samuele Lodi, dopo le dimissioni di Carlos Tavares da Stellantis il ministro Urso ha sentito John Elkann. E’ stato confermato l’incontro al ministero il 17 dicembre, al posto di Tavares ci sarà lo Jean Philippe Imparato, responsabile per l’Europa della casa automobilistica. (il manifesto)
Pure gli esperti potevano spiegare meglio i limiti dell’auto elettrica, sfruttando aspetti banali, come il fatto che in 4 minuti uno si fa il pieno di un’auto tradizionale e ottiene una libertà di movimento di quasi 1000 chilometri, mentre, con l’auto elettrica, servono molte ore, o decine di minuti in casi estremi, per avere 300-400 chilometri. (La Stampa)
«La crisi dell’auto? Penso che i grandi produttori siano rimasti spiazzati e in qualche modo delusi dal fatto che la loro competenza nei motori a combustione interna non si sia tradotta in un vantaggio competitivo nei veicoli elettrici», dice Daron Kamer Acemoğlu, premio Nobel per l’Economia nel 2024. (La Stampa)