7 ottobre, un anno dopo – L’impegno di InsideOver per informare (davvero) sulla guerra di Gaza

7 ottobre, un anno dopo – L’impegno di InsideOver per informare (davvero) sulla guerra di Gaza
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Inside Over ESTERI

Un anno dopo l’ingresso delle forze armate israeliane nella striscia di Gaza, il bilancio è pesantissimo. Benchè i numeri ufficiali del Ministero della Salute palestinese abbiano stimato le morti in un numero che va dalle 40 mila alle 45 mila persone, alcuni mesi fa ci siamo occupati, in un articolo dal titolo: “Perchè i morti a Gaza possono essere anche cinque volte più di quelli dichiarati dai palestinesi” di analizzare tutte le variabili di cui i numeri ufficiali non tengono – o non possono tenere – conto. (Inside Over)

La notizia riportata su altri media

A questo si aggiunge la difficoltà di trovare cibo, le scorte di beni essenziali sono dimezzate e i prezzi sono alle stelle. I rifiuti e le acque reflue si accumulano ovunque e diffondono malattie. (la Repubblica)

Maddalena Dragone, infermiera di Medici Senza Frontiere, racconta cos'è oggi la Striscia di Gaza, tra bombardamenti incessanti, bambini ridotti alla fame, malattie infettive e continui ordini di evacuazione. (Fanpage.it)

"Queste persone sono sole, separate da caregiver e familiari. La carenza di sedie a rotelle, deambulatori e dispositivi di assistenza, distrutti o persi tra le macerie, rende la vita delle persone con disabilità a Gaza sempre più difficile. (Sky Tg24 )

Gaza, un anno dal 7 ottobre: 2 milioni di sfollati, 40mila vittime. “Fermiamo questa tragedia”

Ora, quando cammino per le strade, non la riconosco più - dice un abitante di Gaza City - anche l'aspetto delle persone è cambiato per la perdita di peso e del cambiamento del colore della pelle". Gaza City, 7 ott. (il Dolomiti)

In questa puntata del Mondo alla Radio il ricordo di quanto avvenuto il 7 ottobre di un anno fa, quando il gruppo islamista palestinese Hamas sconfinò dalla Striscia di Gaza in territorio israeliano, uccidendo 1200 persone – per lo più civili - e rapendone 250. (Vatican News - Italiano)

E dopo un anno la situazione non sembra migliorare, al contrario l’escalation di morti e attacchi si è fatta più rapida e ha da poco ampliato i confini del conflitto fino al sud del Libano e alla capitale Beirut. (Luce)