Il Libano si aggrappa all'esercito. Dopo due anni di vuoto, la presidenza al generale Aoun
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Come in un gioco dell’oca mediorientale, dopo due anni di vacatio e dopo mesi di disastro bellico contro Israele, l’azzeramento quasi completo di Hezbollah e un cessate il fuoco che resta più fragile che mai, il Parlamento di Beirut ha eletto l’attuale capo dell’esercito, il generale Joseph Aoun, come 14° presidente del Libano. Un paese politicamente allo sbando… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Dopo l’elezione a presidente di Joseph Aoun, l’importante deputato di Hezbollah, Mohammed Raad, ha spiegato che portando al secondo turno il voto per il capo dello Stato, il movimento sciita e i suoi alleati hanno «inviato il messaggio che siamo noi i custodi del consenso nazionale». (il manifesto)
Il Libano ha un nuovo presidente della Repubblica dopo due anni e mezzo in cui la carica è rimasta vacante. Il nuovo capo dello Stato è il 60enne generale Joseph Aoun. Dal 2017 a capo delle forze armate, il militare cristiano maronita – popolazione a cui secondo l’ordinamento libanese spetta la carica – è sostenuto dalle forze occidentali e dai paesi arabi del Golfo ostili all’Iran. (Il Fatto Quotidiano)
(Foto ANSA/SIR) Dopo quasi due anni il Libano ha un nuovo presidente della Repubblica: si tratta del 60enne generale Joseph Aoun, comandante dell'esercito libanese. Con questa nomina si dovrebbe sbloccare la grave crisi politica, economico e finanziaria che da anni attanaglia il Paese dei Cedri. (Servizio Informazione Religiosa)
Spero che questa scelta contribuisca alla stabilità, a un futuro migliore per il Paese e i suoi cittadini e a buone relazioni di vicinato”. (RSI)
Joseph Aoun, 71 anni compiuti oggi, nativo del sud, è stato eletto ieri presidente del Libano, dopo due anni di stallo politico nazionale e 12 tentativi falliti. Aoun è, come i quattro presidenti che l’hanno preceduto, un generale dell’esercito. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo uno stallo istituzionale di due anni, con un governo screditato e ridotto alla mera gestione corrente, e una crisi economica da far t… (la Repubblica)