“Non si permetta, sono arrabbiato”. L’imbarazzante Conte rinnega Salvini e s’infuria

“Non si permetta, sono arrabbiato”. L’imbarazzante Conte rinnega Salvini e s’infuria
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Nicola Porro INTERNO

Archiviato il processo con l’assoluzione di Matteo Salvini, il caso Open Arms ha acceso il duello tra il vicepremier e il suo “ex premier” Giuseppe Conte. Soddisfatto per la sentenza del tribunale di Palermo, il segretario federale della Lega non ha lesinato stoccate al leader del Movimento 5 Stelle, alias “lo smemorato”: “Di lui mi interessa poco. Non sono abituato a fuggire dalle mie responsabilità a differenza di altri e quando faccio una cosa ci metto la faccia, non sono abituato a cercare capri espiatori o colpevoli”. (Nicola Porro)

Su altri media

C’è da immaginare la soddisfazione di Mattarella che lavora per abbassare la tensione tra ordine giudiziario e classe politica, anche perché si dimostra che i giudici non sono tutti comunisti leninisti. (Tiscali Notizie)

L’onda lunga della sentenza di Palermo su Matteo Salvini è l’occasione per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di riprendere e inasprire il suo conflitto con la magistratura. Gioca “in casa”, Nordio, lo si intuisce già dall’attacco enfatico … (Il Fatto Quotidiano)

«Rafforzerà l’agenda politica perché la certezza di aver operato bene su sicurezza e immigrazione, e che l’azione di Salvini sia stata giudicata anche dalla magistratura legittima, consente adesso alla Lega di rilanciare con forza questi temi che sono … (la Repubblica)

Processo Open Arms a Salvini, parla l'avvocata Giulia Bongiorno: la rivelazione dopo l'assoluzione

Matteo Salvini festeggia l'assoluzione nel processo Open Arms insieme ai militanti leghisti e ai simpatizzanti che si fermano per una fetta di pandoro o panettone al gazebo di via Dante, a Milano. (TGR Lombardia)

E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. Le centinaia di messaggi e chiamate, dagli alleati sovranisti Orban e Le Pen ma pure da «politici di sinistra». (ilgazzettino.it)

Le domande dell'avvocata Buongiorno Il riferimento a Palamara (Virgilio Notizie)