Boeing taglierà il 10% della forza lavoro totale

Boeing taglierà il 10% della forza lavoro totale
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Boeing ha annunciato che nei prossimi mesi licenzierà il 10% della sua forza lavoro (dirigenti, manager e dipendenti). Su una industria aeronautica di 170.000 dipendenti, la maggior parte dei quali lavora negli stabilimenti di Washington e Carolina del Sud, si parla di 17mila lavoratori. L’azienda sostiene che la situazione sia da attribuire allo sciopero in … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell’anno orribile di Boeing arriva inevitabilmente anche una misura shock sul costo del lavoro: il nuovo ceo Kelly Ortberg ha annunciato un piano per ridurre del 10% la forza lavoro, circa 17mila posti, nel tentativo di ristrutturare l’azienda, riducendo i costi e migliorando la produzione dei suoi aerei, segnata da numerosi ritardi. (Il Sole 24 ORE)

I guai sono iniziati qualche anno fa, con due incidenti che hanno coinvolto i 737 Max 8, sollevando dubbi sulla sicurezz… (la Repubblica)

Boeing lascerà a casa il 10% dei suoi dipendenti per “reimpostare i livelli di forza lavoro” e “allinearsi alla nostra realtà finanziaria e a una serie di priorità più mirate”. (Il Fatto Quotidiano)

Boeing in difficoltà, saltano 17’000 posti di lavoro

In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato dell'azienda, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che serve “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla realtà finanziaria aziendale e a una serie di priorità più mirate”, ovvero tagliare circa 17.000 posti di lavoro. (Sky Tg24 )

A seguito di uno sciopero durato settimane, l'azienda ha annunciato il taglio di 17mila posti di lavoro, equivalente al 10% della sua forza lavoro globale. Le difficoltà finanziarie potrebbero portare perdite fino a 5 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, oltre a un potenziale declassamento del rating creditizio. (QuiFinanza)

Da qui la necessità di “ridefinire i numeri della forza lavoro per allinearli alla realtà finanziaria”. Sui conti pesa in particolare lo sciopero a cui da circa un mese prendono parte 33’000 dipendenti, che chiedono un aumento del 40% del salario. (RSI.ch Informazione)