Boeing choc, licenzia il 10% dei dipendenti

Boeing choc, licenzia il 10% dei dipendenti
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La Stampa ECONOMIA

Il gigante americano dell’aerospazio Boeing licenzierà il 10% dei suoi dipendenti, con la motivazione immediata che uno sciopero degli operai paralizza la produzione di aerei, ma in realtà sulla scia di 5 anni di perdite di bilancio. Lo sciopero ha bloccato le fabbriche del gruppo nella zona di Seattle e come reazione l’azienda ha annunciato i licenziamenti, che in Italia sarebbero illegali con questa motivazione ma in America sono leciti. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Boeing ha annunciato che tagliarà il 10% dei suoi impiegati in quanto prevede una grande perdita nel terzo trimestre a seguito di uno sciopero dei macchinisti nella regione di Seattle. (Gazzetta di Parma)

Da qui la necessità di “ridefinire i numeri della forza lavoro per allinearli alla realtà finanziaria”. Sui conti pesa in particolare lo sciopero a cui da circa un mese prendono parte 33’000 dipendenti, che chiedono un aumento del 40% del salario. (RSI.ch Informazione)

Il programma, ad agosto, aveva subito l'ennesima frenata a causa di un guasto riscontrato in un componente che collega il motore al corpo dell’aereo. Così Ortberg: «Le sfide che abbiamo dovuto affrontare nello sviluppo, così come la pausa dei test di volo e l'attuale interruzione dei lavori, ritarderanno la nostra tempistica di programma». (Corriere del Ticino)

Boeing taglia il 10% della forza lavoro e annuncia nuovi ritardi sul modello 777X

Usa, Boeing taglia il 10% della forza lavoro: l'annuncio durante lo sciopero dei dipendenti (Liberoquotidiano.it)

Il modello era stato originariamente presentato nel 2013 come successore del diffusissimo 777, con una data di entrata in servizio iniziale fissata al 2020, ma è stato rallentato da gravi ritardi nello sviluppo e nella certificazione, oltre che da difficoltà simultanee con altri tipi di aeromobili. (ilmessaggero.it)

In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato dell'azienda, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che serve “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla realtà finanziaria aziendale e a una serie di priorità più mirate”, ovvero tagliare circa 17.000 posti di lavoro. (Sky Tg24 )