Boeing licenzia il 10% dei suoi dipendenti: i numeri della crisi dai guasti agli astronauti bloccati in orbita

Boeing licenzia il 10% dei suoi dipendenti: i numeri della crisi dai guasti agli astronauti bloccati in orbita
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Virgilio Notizie ECONOMIA

Boeing ha annunciato il licenziamento del 10% dei suoi dipendenti, ovvero 17mila persone: sono i numeri di una crisi senza precedenti, frutto di una vera e propria caduta libera fatta di incidenti, malfunzionamenti, vittime, ritardi nella produzione e sanguinose perdite economiche. Una decisione quindi largamente attesa, con la reputazione del colosso aerospaziale che da un anno a questa parte è fragorosamente colata a picco. (Virgilio Notizie)

Su altre testate

A seguito di uno sciopero durato settimane, l'azienda ha annunciato il taglio di 17mila posti di lavoro, equivalente al 10% della sua forza lavoro globale. Boeing sta attraversando una delle crisi più gravi della sua storia. (QuiFinanza)

La Boeing ha deciso di tagliare 17.000 posti di lavoro: la crisi del gigante aerospaziale americano è alle prese con una crisi profonda e deve anche affrontare un mega sciopero dei macchinisti a Seattle, perciò ha preparato gli investitori a nuove perdite "sostanziali" nel terzo trimestre. (ilmessaggero.it)

In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato dell'azienda, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che serve “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla realtà finanziaria aziendale e a una serie di priorità più mirate”, ovvero tagliare circa 17.000 posti di lavoro. (Sky Tg24 )

Boeing in difficoltà, saltano 17’000 posti di lavoro

Usa, Boeing taglia il 10% della forza lavoro: l'annuncio durante lo sciopero dei dipendenti (Liberoquotidiano.it)

Boeing lascerà a casa il 10% dei suoi dipendenti per “reimpostare i livelli di forza lavoro” e “allinearsi alla nostra realtà finanziaria e a una serie di priorità più mirate”. (Il Fatto Quotidiano)

Sui conti pesa in particolare lo sciopero a cui da circa un mese prendono parte 33’000 dipendenti, che chiedono un aumento del 40% del salario. Da qui la necessità di “ridefinire i numeri della forza lavoro per allinearli alla realtà finanziaria”. (RSI.ch Informazione)