Firenze, famiglia morta per probabile intossicazione da monossido di carbonio: chi erano le vittime
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Introduzione Proseguono le indagini per appurare la causa del decesso di tre persone in una villa a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze. Le tre vittime sono il 49enne Matteo Racheli, la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana e un ragazzo di 11 anni, Elio, figlio di Racheli e nato dal matrimonio con la ex moglie. Una bimba di 6 anni, figlia delle due vittime adulte, è ricoverata in gravissime condizioni in ospedale. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ricordate la tragedia familiare accaduta negli anni Ottanta al regista Paolo Sorrentino? Raccontata, non senza sofferenza, anche nel suo film “È Stata La Mano Di Dio?”. Ebbene, una disgrazia del tutto simile si è ripetuta, a distanza di quarant’anni, anche a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze (Liberoquotidiano.it)
Lo fanno sapere fonti ospedaliere. La bambina continua a essere ricoverata in terapia intensiva, le sue condizioni continuano a essere critiche ma i parametri sarebbero sotto controllo. (Corriere Fiorentino)
Che sia stato il monossido di carbonio ad uccidere le tre persone a San Felice a Ema, sembra ormai molto probabile. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Una famiglia, con due adulti e un bambino, mentre un altro bambino è stato trasportato d'urgenza all'ospedale pediatrico Meyer, è stata trovata morta in una casa a San Felice a Ema, frazione alle porte di Firenze (Corriere Fiorentino)
Matteo Racheli, italiano di 49 anni, e Margarida Alcione, brasiliana di 46, sono morti mercoledì sera, 18 dicembre, nella loro villa a San Felice a Ema. L'ipotesi principale è un avvelenamento da monossido di carbonio, sprigionato da una caldaia a gas. (La Repubblica Firenze.it)
Quando i vigili del fuoco sono andati a cercare la documentazione relativa alla caldaia non l’hanno trovata. (Corriere Fiorentino)