Con chiusura fabbriche Volkswagen a rischio 15mila posti lavoro

I vertici della Volkswagen potrebbero decidere la chiusura di stabilimenti anche senza passare dal voto del Consiglio di sorveglianza e con essa aprire la strada al taglio di oltre 15.000 posti di lavoro. Lo afferma un report di Jefferies ripreso da Bloomberg. Secondo gli analisti in passato i vertici la casa automobilistica tedesca sono stati frenati dal Consiglio nei progetti di ristrutturazione, ma oggi la mossa potrebbe mettere pressione sui sindacati, che vorrebbero trattare immediatamente sulle ipotesi di chiusura di stabilimenti in Germania, cosa mai avvenuta finora nella storia della Volkswagen. (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un report della banca d’affari Jefferies, ripreso da Bloomberg, amplia i numeri della crisi della casa automobilistica tedesca e spiega come i sindacati potranno far meno del previsto di fronte alle scelte che l’amministratore delegato Oliver Blume e gli altri manager potrebbero prendere a breve. (Il Fatto Quotidiano)

La concorrenza cinese si fa sentire Volkswagen non se la passa bene, almeno secondo quanto riportato da Bloomberg. L'azienda ha prima accusato il colpo con il Dieselgate del 2015, poi con la pandemia di Covid-19. (Auto.it)

Un recente report di Jefferies, citato da Bloomberg, suggerisce che Volkswagen potrebbe procedere alla chiusura di alcuni dei suoi stabilimenti senza richiedere l’approvazione del Consiglio di sorveglianza, mettendo così a rischio più di 15.000 posti di lavoro. (Borse.it)

Volkswagen per accelerare con la spending review sarebbe intenzionata a chiudere un impianto di assemblaggio e uno dedicato alla componentistica in Germania oltre all'hub di auto elettriche di Bruxelles. (Start Magazine)

In passato, il Consiglio ha spesso bloccato i progetti di ristrutturazione dell'azienda, ma questa volta la decisione potrebbe esercitare forti pressioni sui sindacati.I sindacati tedeschi, che non hanno mai affrontato la chiusura di stabilimenti nella storia di Volkswagen, vorrebbero avviare immediatamente trattative. (LA STAMPA Finanza)

In questo caso servirebbero accantonamenti fino a 4,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, hanno scritto gli analisti di Jefferies (società di investment banking e intermediazione titoli), rivelando commenti da fonti interne al gruppo tedesco. (Il Sole 24 ORE)