Il secondo attentato contro Donald Trump, visto dai media Usa: il Secret Service torna nel mirino

Il secondo attentato contro Donald Trump, visto dai media Usa: il Secret Service torna nel mirino
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L'HuffPost ESTERI

Il secondo attentato contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump solleva preoccupazioni riguardo l’efficacia del lavoro dei Servizi segreti, in particolare sulla protezione dei candidati in corsa per la Casa Bianca. "Il fatto che un uomo con un fucile semiautomatico con una mira telescopica sia riuscito ad arrivare così vicino all'ex presidente, a circa … (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Florida, spari nelle vicinanze di Trump mentre giocava a golf (Il Mattino di Padova)

È successo domenica, quando il tycoon, intento a giocare una partita di golf nel suo club di West Palm Beach, è stato tratto in salvo da un agente della scorta che aveva notato la canna di un fucile spuntare dalla recinzione e puntare dritto verso il candidato repubblicano alla Casa Bianca (LA NOTIZIA)

Ryan Routh in un colloquio con Newsweek lodava poi l'azione dei volontari per Kiev (LAPRESSE)

Donald Trump ancora nel mirino di un uomo armato

Quello del campo da golf è un "vecchio" problema della gestione della sicurezza di Trump, perché si tratta di un luogo non facilmente controllabile nella sua totalità poiché richiederebbe un numero di agenti che però il Secret Service non ha a disposizione. (ilmessaggero.it)

Si parte dal complottismo più spinto, alimentato sia dai sostenitori del Tycoon che cercano un mandante che non sia il ‘solito’ pazzo armato sia da chi si affretta a far notare la ‘tempestiva’ nuova drammatizzazione che servirebbe a vanificare l’onda di consenso pro Kamala Harris nata dal confronto tv tra i due candidati. (CremonaOggi)

Era fra la quinta e la sesta buca quando un agente del Secret Service che lo precedeva ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco, mettendo in fuga un uomo armato. (Famiglia Cristiana)