Il vicepresidente della Commissione Ue Séjourné: «Nei prossimi mesi incentivi Ue per le auto nuove»

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

«Nei prossimi mesi introdurremo meccanismi e politiche per dare uno shock alla domanda e promuovere l’acquisto di auto nuove in Europa». Nessun dettaglio sui fondi o sull’operatività delle misure, ma l’annuncio di Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Prosperità e alla Strategia industriale è comunque rilevante. Séjourné, è a Milano, con l’Italia scelta «non a caso come prima trasferta della Commissione. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Qualcosa si muove in seno al Parlamento europeo sulle tematiche più urgenti che riguardano il futuro dell’automotive: il Partito Popolare Europeo (PPE), che con 186 seggi su 720 è il gruppo europarlamentare più rappresentato a Strasburgo, nonché leader della maggioranza che governa la Commissione UE, ha approvato infatti un piano per salvare l’industria automobilistica europea (‘Securing the Competitiveness of the European Automotive Industry’) in cui si chiede a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i nuovi target di tagli delle emissioni, nonché di garantire un approccio ‘tecnologicamente neutrale’ al traguardo del 2035 che prevede lo stop alla vendita di nuove auto benzina e diesel, consentendo l’uso di tecnologie alternative all’elettrico e all’idrogeno, come per esempio i biocarburanti. (SicurAUTO.it)

Alla riunione parteciperanno anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. (la Repubblica)

Il Ppe ha presentato ufficialmente alla Commissione europea un documento in cui si chiede, sostanzialmente, di mettere fine alle derive green, con particolare riferimento al settore dell'auto e alle impuntature sulle elettriche. (Secolo d'Italia)

Bruxelles apre sull'auto: «Pronti a lavorare sull'addio a benzina e diesel senza penalizzare le aziende»

Per Acea la «priorità più urgente è rivedere» gli obiettivi al 2025 delle norme Ue sul taglio delle emissioni di Co2 per le nuove auto, «per avere la certezza da parte della Commissione europea che» le case automobilistiche non siano costrette a pagare multe che potrebbero costare fino a 15 miliardi di euro. (Il Messaggero - Motori)

Le case automobilistiche europee possono tirare un respiro di sollievo: con ogni probabilità, si va verso l'eliminazione del rischio di multe dal prossimo anno per chi non raggiunge gli obiettivi di riduzione delle emissioni. (EuropaToday)

L’Italia è terza in Europa per la chimica ed è una delle principali potenze industriali: un esempio di capacità e abilità di esportazione». «Ho scelto l’Italia come mia prima missione fuori dal Belgio. (Corriere della Sera)