Il commento/ Il difetto di fabbrica da superare
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Chi ne capisce, sostiene che un’automobile uscita difettosa dalla fabbrica non funzionerà mai bene e che, nonostante interventi successivi e riparazioni, continuerà a dare un sacco di problemi al suo proprietario. Passando dalla meccanica alla politica, chissà se una considerazione analoga si può fare anche rispetto alla Commissione von der Leyen. Il voto del Parlamento europeo che ieri l’ha confermata in carica e ne ha stabilito il diritto a operare per i prossimi cinque anni ha in effetti raggiunto la maggioranza. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Riconferma amara per Ursula von der Leyen che fa il bis alla guida della Commissione europea con una maggioranza decisamente risicata: i sì, espressi in forma palese, sono stati 370 (appena 9 sopra la soglia della maggioranza degli aventi diritto), i contrari 282, le astensioni 36 per passare oggi bastava la maggioranza semplice dei votanti ma von der Leyen ha raccolto ben 31 voti in meno dei 401 incassati a luglio, quando il Parlamento, a scrutinio segreto, le aveva affidato il mandato. (Teleborsa)
Nonostante von der Leyen abbia affermato, dopo lo scrutinio, che «oggi è un bel giorno per l'Europa», questo è il risultato peggiore, in termini numerici, che sia mai stato registrato. (Corriere della Sera)
STRASBURGO “Divide et impera”. Dopo aver plasmato l’organizzazione della squadra dei 26 commissari a sua immagine e somiglianza, accentrando e accentuando il suo potere, Ursula von der Leyen ha provato a spaccare pure i partiti e rimaneggiare le alleanze a piacimento, convinta di poter dimostrare di avere - nonostante le fibrillazioni - un certo controllo anche sulle dinamiche parlamentari. (ilmessaggero.it)
Lo ha detto Paolo de Castro, professore ordinario di Economia e Politica Agraria all’università di Bologna ed ex ministro dell’Agricoltura, a margine del Forum Coldiretti in corso a Roma, a Villa Miani. (Agenzia askanews)
Il Parlamento Ue vota la nuova Commissione von der Leyen. La libertà per l'Europa, come in passato, «non sarà gratuita». Trovare il modo di lavorare insieme e superare la frammentazione», dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso alla plenaria del Parlamento Europeo (ilmessaggero.it)
Alla fine, nonostante i veti incrociati tra i gruppi parlamentari, la commissione-bis di Ursula von der Leyen ha incassato il via libera per un nuovo mandato quinquennale, che inizierà il 1° dicembre. (ilmessaggero.it)