Tutti i paradossi della nuova Europa
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Un fascio di nervi ieri Ursula von der Leyen, alla presentazione della nuova Commissione europea, l’Ursula II. Ha sbrigato la pratica il più in fretta possibile, come se si trovasse davanti a un funzionario dell’Agenzia delle entrate. Senza pathos, senza passione, con tante dosi di euroroutine. Davanti ai banchi vuoti dei Patrioti e dei Sovranisti, che hanno preferito il discutibile caffè frances… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
La Difesa europea? Parlerà (anche) inglese, in particolare con accento americano. Su quello politico così come su quello delle forniture militari, si rafforzerà un trend noto da tempo, ovvero quel ruolo ancillare della Bruxelles delle istituzioni europee alla Bruxelles della Nato e, soprattutto, a Washington in materia di sicurezza e geopolitica. (Inside Over)
Il pallottoliere a Strasburgo ieri si è fermato ben al di sotto: il nuovo esecutivo Ue è stato eletto dal Parlamento Europeo con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astenuti, su 688 votanti. La maggioranza è del 53,77% sui voti espressi, la più bassa di sempre, e appena del 51,46% se la si calcola sul numero dei componenti dell’Aula (719). (Adnkronos)
E ora se li ritrova a braccetto ad approvare, con i loro voti decisivi, la Commissione Von der Leyen-2. Che è soltanto omonima di quella nata cinque anni fa all’insegna … (Il Fatto Quotidiano)
Ansa (Avvenire)
C'è il dato numerico e c'è il dato politico. (il Giornale)
Riconferma amara per Ursula von der Leyen che fa il bis alla guida della Commissione europea con una maggioranza decisamente risicata: i sì, espressi in forma palese, sono stati 370 (appena 9 sopra la soglia della maggioranza degli aventi diritto), i contrari 282, le astensioni 36 per passare oggi bastava la maggioranza semplice dei votanti ma von der Leyen ha raccolto ben 31 voti in meno dei 401 incassati a luglio, quando il Parlamento, a scrutinio segreto, le aveva affidato il mandato. (Teleborsa)