Extraprofitti, per banche e assicurazioni un conto da 1,7 miliardi

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la Repubblica INTERNO

MILANO – Il prelievo sugli extraprofitti di banche e assicurazioni potrebbe valere 1,7 miliardi in caso la misura avesse una durata biennale. È la stima formulata dagli analisti di Intermonte sull’ipotesi di tassa a cui pensa il governo. Tassa che questa mattina ha spinto alk ribasso tutti i titoli del comparto finanziario. I titoli del credito sono tra i peggiori a Piazza Affari: Bper cede il 2,1%, Banco Bpm l'1,7%, Unicredit l'1,6%, Popolare di Sondrio l'1,5%, Mps l'1,3% e Intesa l'1,1%. (la Repubblica)

Su altre fonti

La volontà è non fare strappi. L’esortazione è alla calma. (L'HuffPost)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)

Una percentuale da applicare sul profitto “eccedente”, calcolato sulla media degli utili degli ultimi 10 anni: tutto ciò che supera la media diventerebbe contributo di solidarietà. Oppure un allungamento dei tempi per portare in deduzione le perdite: in sostanza una sorta di prestito, o di anticipo, di risorse comunque dovute allo Stato. (Il Fatto Quotidiano)

Governo in cerca di nuove risorse e la controversa tassa sugli extraprofitti delle banche

Casasco ricorda che Banca d'Italia e Bce vigilano già sul sistema creditizio e perciò è importante tutale e rendere attrattive le banche " senza penalizzarle rispetto a quelle internazionali, affinché continuino a sostenere famiglie e attività produttive" . (il Giornale)

La questione della tassazione sulle banche agita il mondo politico non solo in Italia, ma anche in Francia. (QuiFinanza)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)