Quali sono i 100 brand che valgono di più al mondo: tre aziende italiane tra i marchi top

Quali sono i 100 brand che valgono di più al mondo: tre aziende italiane tra i marchi top
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it ECONOMIA

Video suggerito A cura di Arianna Colzi Come ogni anno dal Duemila, Interbrand, società di consulenza di fama internazionale, ha stilato la sua Best Global Brands, una classifica annuale che fotografa il valore di 100 aziende di tutto il mondo. A dominare la classifica c'è Apple: la società di Cupertino è in testa alla lista dei brand dal valore più alto, tuttavia per la prima volta in tanti anni di storia, l'azienda ha registrato un calo nel suo valore del 3%. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

L'azienda Allianz è entrata fra le prime 30 della classifica Interbrand, una valutazione annuale dei marchi più redditizi al mondo gestita dall'omonima società di consulenza. Tra questi figurano ovviamente Apple, microsoft, Amazon e google, le prime quattro in classifica, e la lista continua fino alla numero 100, chiudendosi con Heineken. (Sky Tg24 )

Secondo Interbrand per il 2024 Apple si posiziona prima nella classifica "Best global brands", pur con un valore del suo marchio in calo, mentre a seguire si trovano altri due giganti della tecnologia, come Microsoft e Amazon. (Sky Tg24 )

A rivelarlo è il Best Global Brand 2024, la classifica stilata dalla società di consulenza Interbrand sui cento marchi più forti e noti al mondo, giunta quest'anno alla 25esima edizione (qua l’infografica). (Corriere della Sera)

I primi 100 brand al mondo valgono 3.400 miliardi. Ma senza strategia la crescita si dimezza

L’Italia è rappresentata da Gucci (al 41° posto, di proprietà della francese Kering), Ferrari (62°) e Prada (83° a livello mondiale), ma l’azienda di Maranello spicca come il marchio con la crescita più alta, registrando un aumento del 21% e raggiungendo un valore di 13,1 miliardi di dollari. (Finanza.com)

«Un’immensa casa produttrice non solo di beni, ma anche di calore comunicativo»: questa era, secondo Jean Baudrillard, la “società dei consumi”, dove il valore di un oggetto era definito anche dalla sua capacità di amare e far sentire amato il suo consumatore. (Il Sole 24 ORE)

Apple resta il marchio di maggior valore, Ferrari si distingue per la maggior crescita, tra le new entry dell’anno c’è Ndivia. Apple guida la classifica, anche se per la prima volta non è cresciuta. Seguono Microsoft e Amazono. (Primaonline)