Milano giù per lo stacco delle cedole, dollaro sempre forte
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Apertura debole e contrastata per Wall Street, mentre sembra sfumato l'entusiasmo per l'esito delle presidenziali americane e si aggrava invece la preoccupazione per le prossime mosse della Fed. Lo spettro dell'inflazione si riallunga sugli Usa e questo potrebbe portare a una rimodulazione della politica monetaria. Il Dow Jones perde lo 0,13%, il Nasdaq sale dello 0,18% spinta dall'ottima performance di Tesla che guadagna più del 6%. (RaiNews)
Su altri giornali
Dopo il calo di Wall Street venerdì, le borse europee sembrano ben intonate per l’apertura. L’attenzione è per Enel e Leonardo (FIRSTonline)
Contrastati i future Usa, atteso in serata l'intervento della presidente della Bce Christine Lagarde, dopo che il vice Luis de Guindos ha parlato di prospettive di crescita "offuscate" per l'Eurozona con un aumento del rischio di "eventi inattesi". (Tuttosport)
Diversi gli interventi attesi dei banchieri centrali Lunedì è dividend day a Piazza Affari, che dovrebbe incidere per l’1,2% sul Ftse Mib. (Milano Finanza)
A Milano resta ancora sotto i riflettori il comparto bancario. Contrastate le chiusure delle altre piazze europee: Londra +0,57%, Francoforte -0,11%, Parigi +0,12%, Madrid +0,28%. (RaiNews)
Su Piazza Affari nella seduta del 18 novembre pesa lo stacco dei dividendi per dieci società del Ftse Mib, tanto che l’indice principale che chiude in rosso dell’1,3% mentre gli altri listini europei ballano intorno alla parità. (Il Sole 24 ORE)
I mercati stanno cercando di consolidarsi leggermente, all'inizio di una settimana in cui l'ago della bilancia saranno i risultati di Nvidia, in agenda per mercoledì, mentre il rally post-elettorale si è sgonfiato, dopo i toni da 'falco' usati da Jay Powell sui tassi. (la Repubblica)