L'Iran risponde a Israele: "Nessun ruolo nell'attacco alla residenza di Netanyahu. È stato Hezbollah"

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Dire ESTERI

L’Iran risponde a Israele: “Nessun ruolo nell’attacco alla residenza di Netanyahu. È stato Hezbollah” Il portavoce del ministero degli Esteri di Tehran ha affermato che quelle di Israele sono solo menzogne Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – L’Iran respinge con forza le accuse di Israele che la vedrebbero come la ‘mente’ dietro l’attacco con drone effettuato ieri sulla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu (Dire)

La notizia riportata su altri giornali

«Nulla ci scoraggerà», è stata la prima reazione di Netanyahu ripreso in un video per rassicurare sul suo stato. Sembra avvicinarsi ancora di più la ritorsione israeliana contro Teheran dopo che un drone lanciato dal Libano ha preso di mira la casa di Benyamin Netanyahu a Cesarea, senza causare feriti ma alimentando la rabbia del premier. (La Stampa)

Ma è una risposta simbolica, più che reale: certamente “mirava alla sua villa di Cesarea”, e quasi certamente l’ha centrata (non è confermato, ma neanche smentito). Bibi e la moglie però “non si trovavano lì”, e “non ci sono feriti”. (la Repubblica)

Colpita l'abitazione a Cesarea del primo ministro israeliano, che avverte: "Il tentativo di assassinare me e mia moglie è stato un grave errore". (AGI - Agenzia Italia)

Residenza di Netanyahu presa di mira

C’è stato un colloquio telefonico tra Benjamin Netanyahu e Donald Trump, dopo che la casa del premier israeliano è stata colpita da un drone partito dal Libano. Lo scrive il Times of Israel, aggiungendo che il numero uno di Tel Aviv ha parlato anche con il presidente della Camera degli Stati Uniti, Mike Johnson. (Open)

Hezbollah annuncia una “nuova fase” nella guerra contro Israele e “l’asse della Resistenza” prova a colpire Benjamin Netanyahu nella sua residenza sul mare a Cesarea, mentre le forze israeliane mobilitano un’altra brigata sul fronte libanese e danno l’assalto con i carri armati all’ultima grande roccaforte di Hamas nella Striscia, Jabalia. (La Stampa)

Ciò non impedirà a me e allo Stato di Israele di continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni”. La reazione del premier israeliano è giunta in serata con una dichiarazione di condanna degli “alleati dell’Iran” che “pagheranno un prezzo elevato”. (RSI.ch Informazione)