La lettera di Giorgia Meloni: "Nostalgici, razzisti e antisemiti fuori da Fratelli d'Italia"

La lettera di Giorgia Meloni: Nostalgici, razzisti e antisemiti fuori da Fratelli d'Italia
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La premier Giorgia Meloni scrive ai dirigenti di Fratelli d'Italia, dopo il 'terremoto' che ha scosso il partito con l'inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale. "Come moltissimi di voi sono arrabbiata e rattristata per la rappresentazione di noi che è stata data dai comportamenti di alcuni giovani del nostro movimento, ripresi in privato" ha scritto in una lettera. "L'ho detto e ripetuto decine di volte, ma casomai ce ne fosse bisogno lo ripeto: non c’è spazio, in Fratelli d'Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del '900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore (Today.it)

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È l’esame approfondito del video pubblicato da Fanpage su Gioventù Nazionale, un filmato che mette in discussione passo dopo passo tutto il lavoro svolto dai cronisti infiltrati da un punto di vista strettamente comunicativo. (Nicola Porro)

Come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del '900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore". Così Giorgia Meloni, leader di FdI, in una lettera di tre pagine indirizzata (Secolo d'Italia)

In queste settimane ha fatto clamore l’inchiesta di Fanpage “Gioventù Meloniana”, un affresco del sottobosco giovanile di Fratelli d’Italia, tra inneggiamenti al Duce, saluti romani, antisemitismo e razzismo. (The Vision)

Gioventù meloniana

Nello spiegare come la vitalità crescente delle destre, in Italia e in tutta Europa, sia l’esito delle contraddizioni sempre più laceranti interne al neoliberismo, che in questa maniera «si corazza», riprende e sviluppa il concetto di afascismo, fra l’altro utilizzato in un recente saggio scritto a quattro mani anche da Nadia Urbinati e Gabriele Pedullà, dal titolo Democrazia afascista (2024). (La Fionda)

La commissione Segre ha deciso di acquisire i video dell’inchiesta giornalistica di Fanpage su Gioventù nazionale, con le immagini dei militanti della formazione giovanile di FdI che fanno il saluto fascista, inneggiano al Duce e pronunciano frasi antisemite e di odio razziale. (Primaonline)

Insomma, Borgo Egnazia e “heil Hitler”, sia pur per folklore, non stanno assieme. Ci sono voluti ben otto giorni, per vedere ciò che, a occhio nudo, era già abbastanza evidente. (L'HuffPost)