Meloni prende posizione contro il razzismo e l'antisemitismo in Fratelli d'Italia

La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha preso una posizione decisa in seguito all'inchiesta condotta da Fanpage su Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di FdI. Ha inviato una lettera ai dirigenti del partito, ribadendo che non c'è spazio in Fratelli d'Italia per posizioni razziste, antisemite o nostalgiche dei totalitarismi del Novecento.

Nella sua lettera, Meloni ha esortato i dirigenti del suo partito a non rovinare tutto. Ha utilizzato formule che usano codici, automatismi e stratagemmi retorici tipici della storia cui appartiene. Ha affermato: "Non c'è spazio, in Fratelli d'Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del Novecento, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore".

Dopo una riunione a Palazzo Chigi con i vertici di Fratelli d'Italia, Meloni ha inviato la lettera, la più dura e diretta mai inviata ai suoi dirigenti. Le parole di Liliana Segre, senatrice a vita, hanno scosso Meloni e l'hanno costretta a un passaggio formale, con il quale prendere le distanze dalle gesta nostalgiche dei giovani del suo partito.

Meloni ha preso una posizione decisa contro il razzismo e l'antisemitismo. Ha condannato qualsiasi manifestazione di quello che ha definito "stupido folklore". Questa mossa è vista come un tentativo di distanziarsi dalle gesta nostalgiche dei giovani del suo partito e di prendere una posizione chiara contro il razzismo e l'antisemitismo.

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