Le piazze ricompattano governo e opposizioni

Le piazze ricompattano governo e opposizioni
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L'Eco di Bergamo INTERNO

Lo scontro avviene in piazza a Palermo e sui media a Roma. A Palermo, dove Salvini è chiamato a processo per l’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nei confronti dei 147 migranti imbarcati sulla «Opens Arms», la Lega ha organizzato una manifestazione di solidarietà per il suo leader (che ha ricevuto il sostegno dell’ungherese Orban). Manifestazione di piazza davanti alla Procura cui hanno partecipato non molti militanti in verità ma parecchi dirigenti, parlamentari e ben quattro ministri: Giorgetti, Calderoli, Locatelli e Valditara. (L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

Più per ragion di partito, probabilmente. Di voglia di parlare la squadra del Capitano non ne aveva più di tanto. (il manifesto)

PALERMO — «Ho ascoltato la ricostruzione fatta in aula dalla difesa del ministro Salvini, ma a bordo è andata in modo del tutto diverso». Oscar Camps, il fondatore di Open Arms, allarga le braccia: «Sull’imbarcazione c’erano donne e uomini costretti in condizioni disumane». (La Repubblica)

Lei che cosa ne pensa? "L’esercizio del diritto di difesa si pone su un piano differente da quello della politica e delle opinioni personali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Open Arms, Giulia Buongiorno ha chiesto l'assoluzione per Salvini

“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. (LAPRESSE)

Che l’arringa in difesa di Matteo Salvini (imputato di rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona, per il quale i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a sei anni di pena) sia soprattutto un atto d’accusa contro Open Arms (l’organizzazione non governativa spagnola che recupera migranti in mare, parte civile nel processo) si capisce dalle prime battute dell’intervento di Giulia Bongiorno. (Corriere Roma)

Palermo, 19 ott. - "Non c'è stato alcun sequestro per cui il fatto non sussiste" l'avvocato e parlamentare del Carroccio, Giulia Bongiorno, legale dell'ex ministro degli Interni Matteo Salvini, a processo a Palermo per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, risponde alle argomentazioni dei PM, che hanno chiesto di condannare il vicepremier a sei anni di carcere. (Il Sole 24 ORE)