Keybox, la guerra del Viminale: “Le questure impediscano il self check in negli alloggi turistici”
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Il Viminale dichiara guerra a keybox e pulsantiere per turisti che dilagano nelle città d’arte. Con tanto di nuova circolare per Prefetture e Questure di tutta Italia che chiarisce che si tratta di un problema di “sicurezza” anche in relazione al “rischio terrorismo” e chiede che siano messi in campo controlli e attività di polizia amministrativa che impediscano la moda del cosiddetto “self check… (La Repubblica Firenze.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo il decreto legge che obbliga dal primo gennaio del prossimo tutti i titolari case vacanze di dotarsi del Cin (Codice Identificativo Nazionale), nonché di prevedere l'installazione di determinati dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune della Segnalazione certificato di inizio attività (Scia), arriva il bando delle keybox, quelle scatolette che si aprono con una combinazione e che i proprietari di casa lasciano attaccate sui cancelli o portoni per permettere l'ingresso degli ospiti e il check-in a distanza. (il Giornale)
Le key-box che riempiono le facciate di ville, villette e condomini in Puglia - dal Gargano al Salento, passando per Bari - saranno presto soltanto un ricordo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il sindaco Gualtieri: "Buona notizia, rende di fatto inutile il ricorso a lucchetti e cassettine che deturpano le nostre strade". (Fanpage.it)
Con una nuova circolare il Viminale chiarisce infatti che l’identificazione da remoto automatizzata degli ospiti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, ribadendo l’obbligo dei gestori di dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento d’identità e di comunicare le generalità degli ospiti alle questure territorialmente competenti, entro le 24 ore successive. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Il self check-in è uno dei 10 servizi più richiesti su Airbnb » si legge sul portale online statunitense per gli affitti brevi . Il Viminale, infatti, è intervenuto sul tema con un circolare in cui precisa che la cosiddetta “identificazione da remoto” degli ospiti nelle strutture ricettive a breve termine non rispetta i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legge. (Il Sole 24 ORE)
Con un alert di sicurezza recapitato a tutte le Prefetture e Questure italiane direttamente dal capo della polizia Vittorio Pisani: la richiesta è di mettere in campo controlli e «verifiche di polizia amministrativa» per impedire il cosiddetto “self check-in”, la pratica degli accessi agli alloggi turistici con un codice,… (la Repubblica)