Giubileo, stretta sui lucchettoni dei b&b. Gualtieri: “Ora vogliamo rimuoverli”
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Dire addio al self check-in significa rendere inutili le “scatolette” che contengono le chiavi di casa dei b&b e delle case vacanza. Quella del capo della Polizia Vittorio Pisani, che con una circolare vieta il check-in a distanza è «una decisione che auspicavo da tempo, che fa chiarezza e che garantisce una migliore prevenzione degli abusi, più efficaci controlli sugli accessi e un primo fre… (Repubblica Roma)
Su altre fonti
Il sindaco Gualtieri: "Buona notizia, rende di fatto inutile il ricorso a lucchetti e cassettine che deturpano le nostre strade". (Fanpage.it)
Con una nuova circolare il Viminale chiarisce infatti che l’identificazione da remoto automatizzata degli ospiti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, ribadendo l’obbligo dei gestori di dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento d’identità e di comunicare le generalità degli ospiti alle questure territorialmente competenti, entro le 24 ore successive. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le key-box che riempiono le facciate di ville, villette e condomini in Puglia - dal Gargano al Salento, passando per Bari - saranno presto soltanto un ricordo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dopo il decreto legge che obbliga dal primo gennaio del prossimo tutti i titolari case vacanze di dotarsi del Cin (Codice Identificativo Nazionale), nonché di prevedere l'installazione di determinati dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune della Segnalazione certificato di inizio attività (Scia), arriva il bando delle keybox, quelle scatolette che si aprono con una combinazione e che i proprietari di casa lasciano attaccate sui cancelli o portoni per permettere l'ingresso degli ospiti e il check-in a distanza. (il Giornale)
Il prefetto, inoltre, ha diramato una circolare ai Comuni dell'ambito metropolitano e alle Forze dell'ordine, richiamando l'attenzione sulla recente nota del Ministero dell'Interno riguardante l'identificazione delle persone ospitate presso strutture ricettive, volta a prevenire i rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica in relazione all'eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche. (La Repubblica)
D’ora in poi i titolari di strutture ricettive che offrono affitti brevi, comprese quelle «con scambio reciproco di abitazioni o appartamenti per un dato periodo di tempo» — e i «marina resort» su imbarcazioni da diporto —, saranno tenuti a identificare di persona gli ospiti, e non più solo con documenti inviati per via telematica. (Corriere Roma)