Affitti brevi, stretta del Viminale: stop a key-box e accessi da remoto
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Nuovo giro di vite sugli affitti brevi. Dopo il decreto legge che obbliga dal primo gennaio del prossimo tutti i titolari case vacanze di dotarsi del Cin (Codice Identificativo Nazionale), nonché di prevedere l'installazione di determinati dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune della Segnalazione certificato di inizio attività (Scia), arriva il bando delle keybox, quelle scatolette che si aprono con una combinazione e che i proprietari di casa lasciano attaccate sui cancelli o portoni per permettere l'ingresso degli ospiti e il check-in a distanza. (il Giornale)
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E ancora: «Offrire agli ospiti un modo semplice per entrare può anche farti risparmiare tempo, rendere gli arrivi più agevoli e portare a recensioni migliori». Il Viminale, infatti, è intervenuto sul tema con un circolare in cui precisa che la cosiddetta “identificazione da remoto” degli ospiti nelle strutture ricettive a breve termine non rispetta i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legge. (Il Sole 24 ORE)
E comunque a comunicare sempre i loro nominativi in Questura entro 24 ore dall’arrivo (sei ore nel caso di permanenze inferiori a un giorno) nonché a inserirli sul portale «Alloggiati web». (Corriere Roma)
Guerra a key box e pulsantiere per turisti che dilagano nelle città d’arte. (la Repubblica)
Il prefetto, inoltre, ha diramato una circolare ai Comuni dell'ambito metropolitano e alle Forze dell'ordine, richiamando l'attenzione sulla recente nota del Ministero dell'Interno riguardante l'identificazione delle persone ospitate presso strutture ricettive, volta a prevenire i rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica in relazione all'eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche. (La Repubblica)
Dire addio al self check-in significa rendere inutili le “scatolette” che contengono le chiavi di casa dei b&b e delle case vacanza. (Repubblica Roma)
Una circolare del 18 novembre, firmata dal dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, ha messo infatti ufficialmente al bando il «self check-in», vale a dire il check-in a distanza adoperato tramite le cassette di plastica poste fuori gli alloggi, all'interno delle quali i turisti possono recuperare le chiavi della locazione turistica grazie a un codice d'accesso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)