Le indagini su Crooks, tutti gli occhi sul movente

Le indagini su Crooks, tutti gli occhi sul movente
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il manifesto ESTERI

Come è stato possibile che un cecchino raggiungesse una posizione utile per avere un «clear shot» di Donald Trump? Cosa è andato storto nel lavoro dei servizi di sicurezza? Perché c’era una bomba (o meglio «un ordigno rudimentale») nella macchina del ragazzo autore dell’attentato, identificato come il 20enne della Pennsylvania Thomas Crooks? E chi era, Thomas Crooks? Tutte domande su cui lavorano le indagini incrociate in corso in questi giorni. (il manifesto)

Su altri media

C'è un convitato di pietra nel dibattitto sulla sicurezza che è partito negli Usa dopo il fallito attentato a Donald Trump: l'estrema facilità con cui ci si può procurare un'arma. Negli Stati Uniti, infatti, il numero di armi pro capite è il più alto al mondo, tranne che nello Yemen, uno Stato in guerra civile. (L'HuffPost)

In merito all'attentato a Trump c'è un video circola sui social con una didascalia che non lascia spazio ad interpretazioni: "Tutto il tempo e le opportunità per eliminare l'attentatore". Diverse persone presenti al comizio del tycoon in Pennsylvania avevano visto la minaccia in anticipo, e si chiedevano: "Cosa sta succedendo?". (Il Giornale d'Italia)

L’aveva scelta Joe Biden, rompendo un altro dei molti tetti di cristallo dell’amministrazione americana, dopo averla vista all’opera a capo dello s… (la Repubblica)

Thomas e i 50 proiettili pronti. "Escluso dalla squadra di tiro"

Gli agenti del Secret Service hanno «agito rapidamente» a Butler, durante il comizio di Donald Trump in cui l'ex presidente è stato ferito. Sono le prime parole pronunciate da Kimberly Cheatle, direttrice dello speciale servizio di sicurezza americano, sul quale il Congresso ha aperto unn'indagine. (Avvenire)

È una componente stabile non solamente della vita sociale, anche della vita politica. La notizia dell’attentato a Trump è un poco meno “storica” di quanto possa sembrare, per il semplice fatto (terrificante fatto) che l’uso delle armi da fuoco, nella storia degli Stati Uniti, non ha proprio niente di straordinario. (la Repubblica)

Pianificando tutto, organizzando l'attacco e cercando di portarlo a termine. Non è facile sapere cosa possa passare per la mente di un giovane che decide di prendere un fucile d'assalto e sparare all'ex presidente degli Stati Uniti cercando di ucciderlo e finendo con l'essere ucciso. (il Giornale)