Guerra di finanza – Panorama in edicola

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Panorama ECONOMIA

L’editoriale del direttore «Ma che giustizia è quella che a 25 anni da un delitto non è in grado di stabilire se qualcuno è colpevole o innocente? Come si può parlare di giustizia se a dieci anni dalla condanna definitiva per omicidio di una giovane, e dunque dopo che un «colpevole» ha trascorso 3.368 giorni dietro le sbarre, i magistrati riaprono il caso e indagano per lo stesso assassinio un’altra persona? Credo che tutti, nei giorni scorsi, si siano posti queste domande…» Le magnifiche prede Dopo anni di relativa calma, è ripartito il risiko del credito. (Panorama)

Ne parlano anche altre fonti

Lando Maria Sileoni, segretario generale FABI (il Giornale)

“Quando ascoltate alcuni amministratori delegati che, con molta enfasi, parlano della loro banca a difesa delle loro persone, non dovete crederci neanche un attimo”. Tutte le staffilate a sorpresa di Sileoni (Fabi) ai grandi banchieri sotto Ops (Start Magazine)

Immancabile Lando Maria Sileoni. Cinquecento delegati in platea per assistere all’evento organizzato dalla Federazione “Milano capitale finanziaria italiana”. (FABI)

E quel momento è adesso. C’è un momento in cui le banche non parlano più con i numeri ma con le mani nelle carte, nel capitale, nei nervi. (MOW)

Dopo anni di relativa calma, è ripartito il risiko del credito. Mediobanca, Banco Bpm e Popolare di Sondrio sono finite nel mirino di Monte dei Paschi di Siena, UniCredit e Bper. Una guerra per banche con L’obiettivo più grande: Generali. (Panorama)

Le operazioni mirano ad accrescere le dimensioni, ridurre i costi, creare sinergie e trasformare le banche italiane in attori europei, ma le resistenze politiche e gli interventi governativi rallentano l’innovazione e la crescita del settore (FIRSTonline)