«Se ci cacciano da Caivano è colpa tua!». Le accuse e le minacce dei "residenti" di Parco Verde alla mamma della bambina abusata
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La lettera del legale della donna al prefetto di Napoli: «Un gruppo la ritiene causa degli sgomberi, va tutelata» Ieri una massiccia operazione condotta dalla procura di Napoli ha portato allo sgombero di 36 case al Parco Verde di Caivano. Abitazioni occupate in modo illegale, da soggetti che non avevano diritto ad averle perché, all’interno del nucleo familiare, era presente almeno un condannato per reati di camorra (Open)
La notizia riportata su altri media
Una dimensione che il governo a suon di iniziative anti-degrado e politiche sulla sicurezza, (Secolo d'Italia)
Gli alloggi popolari sgomberati nel Parco Verdi svelano bagni in marmo, rubinetteria dorata, vasche idromassaggio (Open)
Sit in con tanto di cartelloni e striscioni con frasi a effetto. Dopo «l’operazione di ripristino della legalità», come l’ha definita il prefetto di Napoli, Michele di Bari, sono iniziate le proteste. (Corriere della Sera)
Un mezzo dell'esercito sbarra la strada lungo via delle Magnolie mentre un elicottero sorvola le strade invase dalle forze dell'ordine. Caivano, ore 10, Parco Verde è blindato, letteralmente, per l'operazione di sequestro destinata allo sgombero delle case occupate abusivamente. (La Repubblica)
Oggi è stato compiuto un ulteriore passo in avanti con lo sgombero degli alloggi occupati abusivamente al Parco Verde da soggetti condannati per reati di camorra. Un’operazione di legalità che il nostro Governo ha voluto sin dal primo giorno e che è stata portata a termine”. (Agenda Politica)
Non sono un carabiniere che deve obbedire agli ordini, sono il parroco, il padre, il prete che avrebbe voluto, negli anni, riportare questo territorio nei confini della legalità; nell’aiutare le persone a vivere, cioè, onestamente, serenamente, facendo il proprio dovere e potendo accedere ai propri diritti. (Avvenire)