Siccità, «entro tre settimane i campi del sud Italia senz'acqua»

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Corriere della Sera INTERNO

Tre settimane al massimo. Ancora tre settimane e non solo la Sicilia ma tutto il Mezzogiorno non avrà più acqua a disposizione per l'agricoltura. La poca rimasta dovrà essere totalmente destinata ad usi domestici. È un quadro drammatico quello tracciato dal bollettino settimanale dell'Anbi, l'autorità che tiene sotto osservazione tutti i bacini idrici d'Italia. È la fotografia della siccità che accompagna l'estate 2024, una fotografia che manda in soffitta le polemiche - come quella della ministra Santanché contro il New York Times - sui «danni di immagine» che l'Italia sta subendo per le notizie sulla penuria d'acqua. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Per fare un esempio concreto, se si dovessero riutilizzare le acque depurate dagli impianti di Aqp, si potrebbero recuperare 50 milioni di mc e solo l'agricoltura avrebbe bisogno, più o meno, di 900 milioni di mc all'anno. (quotidianodipuglia.it)

Il ministro Nello Musumeci striglia le regioni ricordando loro di aver «speso solo il 30% dei fondi stanziati dal Pnrr» . Acqua razionata e campi che rischiano di restare a secco da agosto . (Gazzetta del Sud)

L’allerta di Anbi nel rapporto sulle risorse idriche entra in conflitto con le azioni delle Regioni colpite, che secondo i ministri Musumeci e Fitto non avrebbero usato le risorse economiche stanziate per combattere la siccità (QuiFinanza)

La resistenza allo stress idrico delle varietà di olivo mondiali

E' l'allarme lanciato dall'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia. Il report descrive una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. (Adnkronos)

Mentre il Nord Italia è alle prese con violenti nubifragi e alluvioni, il Lazio è stretto nella morsa della siccità. I laghi, i fiumi e le falde acquifere sono ai minimi, mettendo a dura prova l’agricoltura, il turismo e l’approvvigionamento idrico. (AbitareaRoma)

La fase più colpita nell'oliveto è la fioritura, che è molto sensibile alla temperatura, e attualmente si sta verificando prima del solito nei mesi primaverili. (Teatro Naturale)