Strage di Calenzano, l'ipotesi dell'innesco dalle operazioni per alzare un carrello: «Perché non è stato bloccato l'accesso?»

Strage di Calenzano, l'ipotesi dell'innesco dalle operazioni per alzare un carrello: «Perché non è stato bloccato l'accesso?»
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Corriere della Sera INTERNO

Un cantiere. Questo era l'area delle pensiline di carico poco prima dell'esplosione. Lunedì mattina, non solo erano in corso due differenti interventi di manutenzione, ma per eseguire quei lavori, tecnici e operai stavano usando persino un bobcat per sollevare un carrello. A cinque giorni dalla strage nel deposito Eni di Calenzano sta emergendo, in maniera sempre più evidente, la straordinaria sottovalutazione dei rischi. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L’incidente al deposito di Calenzano riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la sicurezza sul lavoro, ecco le aziende calabresi considerate ad “alto rischio” Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Secondo quanto trapela dall'inchiesta della Procura di Prato al momento dell'esplosione, nelle vicinanze della pensilina numero 6 era in atto il sollevamento di un carrello, tramite un macchinario, proprio in concomitanza alla formazione di una nube di vapori di carburanti. (Sky Tg24 )

È quanto emerso dall'inchiesta della Procura di Prato: proseguono le indagini. Al momento dell'esplosione nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, era in atto il sollevamento di un carrello, in concomitanza con la formazione di una nube di vapori. (Fanpage.it)

Via il deposito Eni da Calenzano? “Costerebbe centinaia di milioni. E siamo dipendenti dall’energia”

A sei giorni dall'esplosione nel deposito carburanti di Calenzano i medici legali e i genetisti hanno identificato scientificamente i corpi della cinque vittime, consentendo alle famiglie, nelle... (Virgilio)

Si cercherà di comprendere la dinamica dell'incidente che ha causato 5 morti e 26 feriti a causa dell'esplosione verificatasi alle pensiline del carico dei carburanti. Il primo sopralluogo tecnico di magistrati e periti, per arrivare a una perizia sull'impiantistica strutturale del deposito Eni, è previsto la mattina del 16 dicembre. (gonews)

– La domanda sta iniziando a rimbalzare. Nei 170mila metri quadri di stabilimento Eni stocca mediamente 160mila tonnellate di carburante che danno energia a mezza regione. (LA NAZIONE)