TRAGEDIA CALENZANO, TASTO D’EMERGENZA PREMUTO 1 MINUTO PRIMA DELL’ESPLOSIONE
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tra le 5 vittime i lucani Pepe e Cirelli: completate le autopsie. La Procura di Prato indaga su manutenzione e gestione sicurezza del deposito carburanti Eni Proseguono le indagini della Procura di Prato sull’esplosione del deposito carburanti Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, avvenuta la mattina di lunedì. I lavori di manutenzione e la gestione della sicurezza i principali nodi dell’inchiesta. (Cronache TV)
Su altre fonti
Sarebbe un carrello sollevato, vicino alla nube di vapori dei carburanti, la probabile causa dello scoppio nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, che ha provocato 5 vittime e 26 feriti lo scorso 9 dicembre. (Sky Tg24 )
Dopo le prime attività ispettive e verifiche dei giorni scorsi, sono stati nominati dalla Procura di Prato i periti che affiancheranno i magistrati inquirenti per scoprire le ragioni dell'esplosione del deposito Eni di Calenzano (gonews)
È quanto emerso dall'inchiesta della Procura di Prato: proseguono le indagini. La vicinanza di questa operazione potrebbe aver contribuito all'innesco dell'esplosione. (Fanpage.it)
Minuti per la lettura Sull’incidente al deposito Eni di Calenzano saranno le indagini a fornire chiarimenti sulle dinamiche che hanno determinato l’esplosione e il conseguente pesante bilancio in termini di vite perse. (Quotidiano del Sud)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
– La domanda sta iniziando a rimbalzare. Fra gli idrocarburi c’è anche, per capirsi, il jet fuel necessario per far viaggiare gli oltre 3 milioni di passeggeri che ogni anno passano dall’aeroporto fiorentino di Peretola. (LA NAZIONE)