Calenzano, al momento dell'esplosione due manutenzioni in corso
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La mattina dell'esplosione al deposito Eni di Calenzano (Firenze) erano in corso due distinti interventi di manutenzione agli impianti. Uno alla pensilina numero 7, accanto a quella dell'esplosione,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La notizia riportata su altri giornali
Sull’incidente al deposito Eni di Calenzano saranno le indagini a fornire chiarimenti sulle dinamiche che hanno determinato l’esplosione e il conseguente pesante bilancio in termini di vite perse. Gli inquirenti si stanno concentrando in particolare sul rispetto degli strumenti di sicurezza e prevenzione. (Quotidiano del Sud)
Nei 170mila metri quadri di stabilimento Eni stocca mediamente 160mila tonnellate di carburante che danno energia a mezza regione. – La domanda sta iniziando a rimbalzare. (LA NAZIONE)
A sei giorni dall'esplosione nel deposito carburanti di Calenzano i medici legali e i genetisti hanno identificato scientificamente i corpi della cinque vittime, consentendo alle famiglie, nelle... (Virgilio)
La vicinanza di questa operazione potrebbe aver contribuito all'innesco dell'esplosione. È quanto emerso dall'inchiesta della Procura di Prato: proseguono le indagini. (Fanpage.it)
Dopo le prime attività ispettive e verifiche dei giorni scorsi, sono stati nominati dalla Procura di Prato i periti che affiancheranno i magistrati inquirenti per scoprire le ragioni dell'esplosione del deposito Eni di Calenzano (gonews)
Secondo quanto trapela dall'inchiesta della Procura di Prato al momento dell'esplosione, nelle vicinanze della pensilina numero 6 era in atto il sollevamento di un carrello, tramite un macchinario, proprio in concomitanza alla formazione di una nube di vapori di carburanti. (Sky Tg24 )