Questa violenza non è tollerabile

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Nicola Porro INTERNO

È inutile girarci intorno. Nei giorni scorsi durante la Zuppa ho più volte detto che l’orribile e disgustoso corteo organizzato dai Pro-Pal, che in realtà sono pro-terroristi, dovesse essere autorizzata. Nonostante di quella manifestazione io condivida nulla. Considero la libertà di manifestazione una delle forze cardine di una democrazia liberale. Soprattutto coloro che sono più lontani da noi debbono avere il diritto di esprimere i loro hate speech nelle piazze. (Nicola Porro)

Su altre fonti

colorati con casse di cibo, acqua e medicinali” “Spiazziamo Hamas. Facciamo (La Stampa)

La piazza romana si presenta già con il suo carico di violenta non appena iniziata la marcia. Inni alla strage del 7 ottobre, cori anti Isralele e contro Giorgia Meloni. (Secolo d'Italia)

E poi è arrivato dall'alto il filosofo gallico Bernard-Henri Lévy a spiegarci che in realtà dovremmo essere tutti grati a Israele, poiché sta liberando il Libano. Eravamo convinti, fino a pochi giorni fa, che Israele stesse compiendo un vero e proprio massacro di civili prima a Gaza e poi anche in Libano. (Il Giornale d'Italia)

Roma, pro Pal in piazza coi martelli. Bottiglie, bastoni e bombe carta: feriti 24 agenti e una ragazza

Gli agenti che rispondono con lacrimogeni e cariche . Il tentativo dei manifestanti pro Palestina di partire in corteo termina tra i disordini messi in atto dagli infiltrati violenti e i getti di idranti della polizia usati per disperderli: in settemila in queste ore avevano sfidato il divieto della questura partecipando alla manifestazione non autorizzata, aderendo alla stessa mobilitazione lanciata in altre città europee per l’intero fine settimana in vista del 7 ottobre , anniversario degli attentati di Hamas che lo scorso anno furono seguiti dall’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano . (Gazzetta del Sud)

Manifestazione pro Palestina oggi a Roma: il corteo parte alle 14 da piazzale Ostiense, a Piramide, e non è autorizzato dalla questura capitolina. La protesta di piazza è stata vietata per motivi di ordine pubblico anche perchè organizzata a ridosso del 7 ottobre, primo anniversario dell'attacco di Hamas in Israele definito dagli organizzatori come «una rivoluzione, non una ricorrenza». (ilgazzettino.it)

Quando la manifestazione è stata dichiarata chiusa dagli organizzatori, le frange facinorose che si trovavano in piazza hanno deciso in autonomia di cercare lo scontro con la polizia, armati anche di martelli. (il Giornale)