Vergogna: la Red Bull dovrebbe essere squalificata dal Mondiale, ma la FIA non cambia mai...

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In casa Red Bull il 2024 sta diventando sempre più un incubo: dal caso Horner agli addii di Newey e Wheatley, passando per il sistema di frenata asimmetrica e un Mondiale sempre più in bilico. Nella giornata di ieri, alla lista si è aggiunto un altro scandalo: la squadra ha ammesso di aver utilizzato un sistema irregolare. Esso consisteva nel modificare l'altezza della vettura in regime di parco chiuso (cosa non consentita dal regolamento) al fine di massimizzarne la competitività. (Formula1 Web Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Max Verstappen ha recentemente affrontato le polemiche relative alla Red Bull Racing, affermando che non ci saranno cambiamenti significativi a causa delle modifiche apportate alla RB20 dopo i colloqui con la FIA (F1-News.eu)

Perez ha voluto chiarire la situazione, sottolineando che il team non ha commesso alcuna irregolarità. Durante un recente incontro con la stampa ad Austin, il pilota messicano Sergio Perez ha affrontato le domande riguardanti le voci su un presunto dispositivo sottoscocca installato sulla Red Bull RB20. (F1-News.eu)

Dopo quasi un mese dall’ultimo GP, quello corso a Singapore, la Formula 1 sta per tornare in quel di Austin in Texas. Un ritorno tra le polemiche. (La Gazzetta dello Sport)

La Red Bull vuole chiudere il caso T-Tray: "Faremo modifiche entro il Brasile"

Nonostante il caso T-tray sia stato formalmente archiviato, nelle ultime ore sono emersi nuovi dettagli sul funzionamento del controverso dispositivo implementato da Red Bull Prima la guerra sulle ali, ora sul T-tray (F1inGenerale)

Un giallo vero e proprio è arrivato fino ad Austin. Come sottolineato anche da Leo Turrini su Il Giorno, nel paddock del Cota è circolato il sospetto che, nelle gare precedenti, un team (la Red Bull) abbia trovato il modo di intervenire sull’ala anteriore delle sue due monoposto tra la fine delle qualifiche e la corsa. (Liberoquotidiano.it)

Il team di Milton Keynes ha garantito alla Fia che interverrà sul proprio sistema per modificare l’altezza da terra della monoposto entro il Gran Premio del Brasile, che si disputerà il 3 novembre. La squadra di Max Verstappen è finita al centro del ciclone dopo aver ammesso di avere a disposizione questo sistema, utile per variare rapidamente l’altezza da terra del veicolo. (La Gazzetta dello Sport)