Consiglio europeo, le prime pagine estere sul ruolo di Giorgia Meloni. Le Figaro: «Vuole stravolgere gli equilibri». El Pais: «È arrabbiata» – La Gallery

Consiglio europeo, le prime pagine estere sul ruolo di Giorgia Meloni. Le Figaro: «Vuole stravolgere gli equilibri». El Pais: «È arrabbiata» – La Gallery
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Quattro quotidiani europei, la mattina del 28 giugno, hanno dedicato spazio a Giorgia Meloni sulle loro prime pagine. Tranne Le Monde, che parla della presidente del Consiglio italiana in quanto fautrice della riforma del premierato, El Pais, El Mundo e Le Figaro si concentrano sull’accordo raggiunto al Consiglio europeo sui top jobs. Trattativa che ha visto «la dirigente nazionalista italiana emarginata nelle discussioni sull’attribuzione di posti chiave a Bruxelles», scrive il quotidiano francese. (Open)

Su altri media

Charles Michel ha ufficializzato su X le nomine dei cosiddetti top jobs, decise a maggioranza qualificata rafforzata, necessaria intorno al tavolo dell'Europa building. Ursula (Secolo d'Italia)

A Bruxelles c'è chi la chiama partita delle nomine. E lo è. Per ora è terminata, ieri sera, con l'approvazione da parte dei leader europei dei nomi, proposti dalla maggioranza Ppe-Pse-Liberali, della popolare Ursula von der Leyen per un bis alla Commissione europea fino al 2029 (in attesa però del voto dell'Europarlamento), del socialista portoghese António Costa alla presidenza del Consiglio europeo e della premier estone Kaja Kallas per il posto di Alto rappresentante Ue per la politica estera. (il Giornale)

Intanto il vicepremier Antonio Tajani ribadisce che “Forza Italia voterà Metsola presidente del Parlamento e von der Leyen della commissione Ue. (la Repubblica)

Ue e la mossa di Meloni, che cosa dicono in FdI

E l’altro che è accanto a te, Orban, è l’avamposto di Putin e Xi in Europa. L’ha fatto davvero. (Tiscali Notizie)

Giorgia Meloni lo ha spiegato bene ieri notte al termine del Consiglio europeo: la decisione di astenersi su Ursula von der Leyen (votando contro Antonio Costa e Kaja Kallas) è stata decisa "nel rispetto delle diverse valutazioni" - ovvero delle divisioni - dei partiti della maggioranza. (Tiscali Notizie)

"E' il suo schema di gioco preferito, quello che le riesce meglio. A sentire chi è vicino alla premier Giorgia Meloni, lo strappo consumatosi ieri in Consiglio europeo - col no ad Antonio Costa e Kaja Kallas, ma la mano tesa della presidente del Consiglio Ursula von der Leyen - non avrà contraccolpi sul ruolo dell'Italia nella prossima Commissione europea. (Adnkronos)