Volker: “Trump sentirà Putin, ma lo zar è in difficoltà. Il tycoon blocchi la sua falsa apertura”
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NEW YORK — «Putin fa i giochetti, ci prende in giro. Trump, che vuole chiamarlo, dovrebbe rispondere no alle sue false aperture e dirgli che se vuole una soluzione, deve mettere fine alla guerra che ha scatenato e trattare in maniera onesta». Kurt Volker, che di Trump è stato l’inviato in Ucraina, non ha dubbi. Perché non crede a Putin? «Dice che negozierà dopo le elezioni, perché sa benissimo… (la Repubblica)
Su altre fonti
Ma non per un cessate il fuoco bensì per "una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini". Vladimir Putin si dice "pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento" e apre a negoziati sull'Ucraina con un leader 'legittimo', regolarmente eletto. (Sky Tg24 )
Sembrava che l'incrocio pericoloso tra la guerra infinita in Ucraina e l'imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump dovesse produrre con gran fatica l'effetto preteso da quest'ultimo, ovvero l'incremento delle spese militari dei Paesi europei. (il Giornale)
Più spese per la difesa, fino ad arrivare al 5% del Pil. Donald Trump è tornato. (ilmessaggero.it)
Il leader russo e quello ucraino invocano la fine della guerra con parole simili, ma da posizioni diametralmente opposte. (Il Fatto Quotidiano)
Tra un mese, il nuovo presidente degli Stati Uniti si insedierà alla Casa Bianca con inevitabili effetti sul quadro internazionale. Donald Trump non abbandona l'Ucraina ma chiederà ai membri della Nato di aumentare, e non di poco, le spese militari. (Adnkronos)
Gli alleati della Nato stanno già discutendo della possibilità di aumentare l’obiettivo al 3% in vista della riunione dei leader di giugno, ma molte capitali sono preoccupate per le difficili decisioni fiscali che ciò richiederebbe. (Il Sole 24 ORE)