Sogni e passi falsi del ministro che ha sfidato l'egemonia rossa

Sogni e passi falsi del ministro che ha sfidato l'egemonia rossa
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il Giornale INTERNO

Assediato, nel fortino della cultura di sinistra. Luci e ombre della parabola del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il «Papa straniero» che voleva scardinare il sistema progressista e ed è scivolato su una storia di registrazioni e accuse, strumentalizzazioni e rivalsa da parte dell'aspirante consigliera del dicastero del Collegio Romano, quella Maria Rosaria Boccia da Pompei, che è l'incarnazione e il demiurgo della caduta del giornalista diventato ministro. (il Giornale)

Su altri media

Qual è stata la sua reazione di scrittore di fronte a quella scena di lacrime e contrizione pubblica fatta da Gennaro Sangiuliano al Tg1?«Come tutti gli italiani, sono attratto dagli scandali. E poi gli scandali di natura sessuale sono sempre u… (La Stampa)

Dal 2019 scrive articoli sull’arte per il foglio rifondato da Arturo Diaconale ma solo l’ultimo, dopo l’affaire Sangiuliano-Boccia, viene stoppato dall’alto e nulla può il caporedattore che pure si spende perché sia pubblicato. (Il Fatto Quotidiano)

E a rendere beffardo il tutto, più ancora del fatto che lo scopo di fondo del pamphlet è ormai inservibile, è che tutti i suoi interlocutori gli avessero consigliato di lasciar perdere, di non pensarci proprio, ché non era il caso. (Corriere Roma)

Sangiuliano, nessuna idea sulla cultura. Soltanto nomine grottesche

E così il ministro Sangiuliano si è dimesso! Ci ha messo un bel po’ a capire che doveva andarsene. La vicenda del titolare della Cultura segue a ruota le altre, come quella di Pozzolo e Santanchè. A mancare del tutto è il senso dello Stato. (LaC news24)

Un ministro noto anche per la sua fama di gaffeur: Gennaro Sangiuliano ha inanellato, nei due anni da ministro, diverse perle, da Times Square a Londra a Colombo che navigava seguendo le teorie di Galileo, passando per i libri non letti ma votati al Premio Strega. (Finestre sull'Arte)

Non è carino maramaldeggiare, uccidendo un ministro morto. Era l’uomo che doveva sottrarla … (La Stampa)