Alluvione 1994, sindaco Abonante guarda al futuro: "Servono risorse per gli interventi di messa in sicurezza"
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ALESSANDRIA – Nel 30esimo anniversario dell’alluvione di Alessandria il sindaco, Giorgio Abonante, ha ricordato quei giorni “quando insieme ai miei compagni di università aiutammo a spalare il fango” e ha guardato al futuro, facendo il punto sugli interventi di messa in sicurezza idrogeologica che ancora occorrono nel nostro territorio: “Dovranno essere essere realizzate le casse di laminazione a valle di Alessandria, dovranno essere alzate le difese spondali del Tanaro e del Bormida, dovrà essere realizzato il secondo ponte sul fiume Bormida. (Radio Gold)
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L’intervento, per un totale di 670mila euro, permetterà di rinforzare e mettere in sicurezza la struttura, favorire la circolazione e realizzare anche passerelle pedonali sul lato destro. “Partiranno a breve i lavori sul territorio di Atina, in località Rosanisco, relativi a un intervento di messa in sicurezza del ponte di attraversamento del torrente Rio. (Frosinone News)
Trent'anni fa l'alluvione che devastò il Piemonte. Il 5 e 6 novembre 1994, dopo giornate di piogge intense, il fiume Tanaro esondò causando morti e danni nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. Un momento che segnò un prima e un dopo, creando una consapevolezza diffusa sull’importanza della prevenzione al dissesto idrogeologico nei nostri territori. (TorinOggi.it)
Dentro ci sono quaranta suore allettate e malate. Quando l’alluvione travolge San Raffaele Cimena, nel Torinese, tra le strade che franano per prime c’è quella che porta al convento del paese. (La Stampa)
"Quanto accaduto trent'anni fa sarà una memoria perenne per tutti gli alessandrini. Il sindaco Giorgio Abonante usa parole decise, nel discorso tenuto in occasione delle commemorazioni del trentennale dell'alluvione del 1994 (Il Piccolo)
Giovedì 7 novembre a Crescentino, alle 17,30 in piazza Sorelle Ierinò, verranno ricordate le sorelle Loredana e Maria Teresa vittime dell’alluvione del 1994. (La Sesia | Cronaca)