“Salvai una bambina dall’alluvione, dopo 30 anni vorrei rivederla: Letizia era un mucchietto coperto di fango”
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Quando l’alluvione travolge San Raffaele Cimena, nel Torinese, tra le strade che franano per prime c’è quella che porta al convento del paese. Dentro ci sono quaranta suore allettate e malate. Per salvarle, Carabinieri e Protezione Civile sono costretti a sfondare il portone d’ingresso. È la notte tra il 5 e il 6 novembre 1994. Roberto Scalafiotti non sa ancora che solo a pochi metri da lì c’è un… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
MeteoWeb (MeteoWeb)
Dici alluvione e pensi soprattutto agli Orti e a San Michele. E al '' racconta i momenti più toccanti dell'evento. (Il Piccolo)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
«Molte cose sono cambiate: allora eravamo sprovvisti di strumenti di pianificazione territoriale, e anche la protezione civile era all’inizio, mentre ora è di primo livello. Rispetto a 30 anni fa i progressi sono stati tanti, ma è difficile escludere che un’alluvione come quella del ‘94 possa ripetersi. (La Repubblica)
Nell’anniversario di quella calamità, l’amministrazione comunale, gli studenti di alcune scuole, associazioni e forze dell’ordine hanno formato un corteo culminato nel sito simbolo della forza distruttiva della Alluvione del 1994 (TorinOggi.it)
L’intervento, per un totale di 670mila euro, permetterà di rinforzare e mettere in sicurezza la struttura, favorire la circolazione e realizzare anche passerelle pedonali sul lato destro. Un lavoro corposo grazie alle risorse messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture”, lo dichiarano in una nota il presidente della Provincia Luca di Stefano e Andrea Amata, presidente della Commissione Lavori pubblici della Provincia di Frosinone che evidenziano. (Frosinone News)