«Gli investigatori svizzeri hanno parlato del delitto Bellocco»

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Corriere del Ticino INTERNO

La lite e l'omicidio, lo ricordiamo, sono avvenute all’interno della Smart della vittima, targata Ticino e noleggiata in una società a garanzia limitata (Sagl) con sede nel Mendrisiotto. Antonio Coppola, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Milano, ha spiegato alla RSI che si tratta solo di un dettaglio: la presenza di veicoli con targhe straniere nel capoluogo lombardo è tutto fuorché inconsueta. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

La famiglia di Antonio Bellocco , l’ultras dell’Inter ucciso nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, esprime «la propria a marezza, unita al forte dolore, circa il costante riferimento da parte dei media al vincolo di parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa ». (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Inquirenti al lavoro sull’omicidio, prevista per lunedì l’autopsia su Antonio Bellocco ma nel frattempo si teme che si possa innescare una spirale di vendetta Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Quando è stato fermato dai carabinieri, subito dopo aver ucciso l’amico-rivale e rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, addosso aveva una carta d’identità falsa con la quale si muoveva a Milano. (Corriere Milano)

Perché Andrea Beretta ha ucciso Antonio Bellocco: la lite in auto, le coltellate e la "verità" sullo sparo

È quanto si afferma in una nota diramata attraverso il proprio legale di fiducia, l'avvocato Giacomo Iaria, del foro di Reggio Calabria, dai familiari della vittima che era originaria di Rosarno, "nell'attesa - è scritto - che la vicenda, al vaglio degli inquirenti, assuma dei tratti definiti circa il movente e la dinamica dei fatti". (Tiscali Notizie)

Non solo il gip Lorenza Pasquinelli, che ieri pomeriggio era a Opera per l’interrogatorio di convalida del 49enne leader della curva Nord — arrestato mercoledì a Cernusco sul Naviglio per l’omicidio del rampollo di ‘ndrangheta Antonio Bellocco — ma ha dovuto chiudere il verbale perché il “Berro”, assistito dall’avvocato Mirko Perlino, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (La Repubblica)

I fatti risalgono alle 10:51 di mercoledì 4 agosto quando, in via Besozzi, a Cernusco sul Naviglio, i due rappresentanti della Curva Nord dell’Inter sono stati protagonisti di una lite nella Smart della vittima. (Virgilio Notizie)