La grande bonifica di Capodanno

La grande bonifica di Capodanno
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il manifesto INTERNO

Le piazze italiane di Capodanno non saranno popolate soltanto da musiche e danze. Due vecchie conoscenze si aggireranno tra le persone in festa: «Sicurezza» e «Decoro». Chiamate da una direttiva del ministro Piantedosi, destinata a tutti i prefetti, per garantire il libero e pieno godimento «di determinate aree pubbliche, caratterizzate dal persistente afflusso di un notevole numero di persone». L’idea è chiara: «Aree verdi, parchi e zone pedonali ben illuminate e curate creano un ambiente sicuro, come pure l’installazione di impianti di videosorveglianza». (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Una direttiva inviata a metà dicembre dal ministro Matteo Piantedosi ha sollecitato i prefetti di tutta Italia a individuare luoghi in cui applicare divieti di stazionamento per garantire la sicurezza. (ilgazzettino.it)

Il Ministero dell'Interno replica su scala nazionale i provvedimenti già presi a Bologna, Firenze e Milano e invita i prefetti a disporre aree off-limits interdette a soggetti pericolosi per garantire festeggiamenti in sicurezza. (Euronews Italiano)

Ma cosa comportano esattamente queste nuove misure e come influenzeranno la sicurezza pubblica, specialmente durante le celebrazioni di fine anno? Cos’è la direttiva zone rosse del Viminale? La Direttiva "zone rosse" è stata inviata dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ai prefetti di tutta Italia. (QuiFinanza)

Zone rosse a Milano per la sicurezza: scatterà il Daspo per chi ha precedenti per furti o rapine

“L’istituzione delle zone rosse è un’iniziativa manifesto di dubbia utilità per la sicurezza dei cittadini e di dubbia legittimità che rischia di determinare pericolose compressioni per i diritti di libertà della persona in chiave securitaria”, afferma il presidente delle Camere Penali italiane, Francesco Petrelli. (Il Fatto Quotidiano)

Ieri il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva proprio ai prefetti per sottolineare l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, tali aree, estendendo ad altre città italiane uno strumento che ha già dato positivi risultati nel corso della sua prima applicazione a Firenze e Bologna dove, complessivamente, negli ultimi 3 mesi sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate. (Adnkronos)

Piazza Duomo, le zone della… Le zone calde di Milano diventano rosse. (La Repubblica)