‘Zone rosse’, il prefetto: «Strumento utile, ma in corso di valutazione»
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«Le zone rosse possono certamente costituire uno strumento utile, come del resto ha dimostrato la loro recente applicazione in alcune grandi città in occasione delle festività di fine anno. A livello provinciale esamineremo la questione in modo più approfondito nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che terremo questo mese, ponendo particolare attenzione alla previsione ed all’utilizzo appropriato di un mezzo davvero potente con riferimento ai possibili ambiti di applicazione». (La Provincia di Cremona e Crema)
Ne parlano anche altri giornali
Mentre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiede ai prefetti di individuare zone rosse in tutte le città italiane, seguendo l’esempio di Milano, gli avvocati penalisti esprimono preoccupazione. (Il Fatto Quotidiano)
“Zona rossa”, due parole ormai uscite dall’uso comune degli italiani dalla fine della pandemia e che in questi giorni di festa tornano, ma con una nuova veste. In vista della notte di San Silvestro il ministro dell'Interno ha chiesto ai rappresentanti territoriali provvedimenti ad hoc per stazioni ferroviarie, ma anche piazze di spaccio e altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate «da un’elevata concentrazione di persone». (ilmessaggero.it)
Il nuovo anno porterà con sé, però, alcune novità: la notte di San Silvestro segnerà il debutto delle «zone rosse» e l’entrata in vigore da domani del divieto di fumo in tutte le aree pubbliche in città. (Corriere Milano)
L’idea è chiara: «Aree verdi, parchi e zone pedonali ben illuminate e curate creano un ambiente sicuro, come pure l’installazione di impianti di videosorveglianza». (il manifesto)
Un occhio attento e mirato, puntato sulle aree più critiche delle città italiane. Controlli mirati sulle piazze dello spaccio, quartieri della movida e stazioni ferroviarie: scatta la direttiva del Ministro Piantedosi per rafforzare la sicurezza urbana con l’introduzione delle cosiddette “zone rosse”. (AbitareaRoma)
La sicurezza delle città deve essere oggetto di tutela e di promozione ma le strategie adottate in materia devono sfuggire alla logica della pura comunicazione ed a sviluppi illiberali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)