Serbia, una marea umana a Belgrado alla manifestazione contro la corruzione: 300mila davanti al Parlamento. Le immagini

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Centinaia di migliaia di manifestanti, 300mila secondo il gruppo indipendente Arhiv javnih skupova, si sono riuniti nella piazza antistante il Parlamento serbo a Belgrado in quella che potrebbe essere la più grande di una serie di manifestazioni contro la corruzione che hanno sconvolto il Paese balcanico negli ultimi mesi. Il movimento si è formato dopo che, a novembre, 15 persone sono rimaste uccise nel crollo del tetto di una stazione ferroviaria nella città di Novi Sad, accendendo l’amarezza che da tempo serpeggia per la presunta corruzione e la scarsa sorveglianza dei progetti di costruzione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Fischietti e vuvuzelas, bandiere serbe e qualche stemma della Ferrari (simbolo dei moti anti-Milošević). Oltre 100mila persone per le autorità (500mila secondo i manifestanti) si sono radunate al grido di “Pumpaj, Pumpaj” (“pompa”), ritornello delle proteste iniziate negli ambienti studenteschi e poi estese ad altre frange del Paese. (ilmessaggero.it)

L’Unione Europea (UE) e le Nazioni Unite (ONU) avevano precedentemente invitato il governo serbo a rispettare il diritto di manifestare e a evitare violenze. A Belgrado, ieri, erano presenti anche sostenitori del governo, tra cui ultranazionalisti, membri di gruppi militanti e sospetti teppisti che hanno eretto barricate vicino al Parlamento, secondo quanto riferito da testimoni oculari. (Corriere del Ticino)

A unire i partecipanti, il desiderio di chiedere maggiore trasparenza a un governo accusato di corruzione e negligenza, in seguito alla morte di 15 persone nel crollo della pensilina alla stazione ferroviaria di Novi Sad avvenuto lo scorso novembre. (Il Fatto Quotidiano)

La rivoluzione di Belgrado non si ferma

La grande protesta degli studenti a Belgrado? Una alta prova di democrazia in piazza, passata fortunatamente senza incidenti di rilievo. E almeno 275-325 mila persone in strada, secondo stime della solitamente precisa organizzazione Arhiv Javnih Skupova, tutti a chiedere un sistema migliore, stop a corruzione e clientelismo, giustizia per Novi Sad (il Nord Est)

22 arresti nelle proteste in Serbia Più di 300mila in piazza a Belgrado (Virgilio Notizie)

Hanno sfilato per le strade, dandosi il tempo con i fischietti, promettendosi di buttare giù un sistema che offre come orizzonte solo insicurezza, o l’‘esilio volontario’ verso altri paesi. Di bandiere blu con le stelle gialle non ce n’è neanche una, solo tanti volti giovani che chiedono una magistratura indipendente, stampa libera, rispetto dello stato di diritto e non un presidente padrone. (il manifesto)